La vicenda politica di Aldo Moro, del suo rapimento e omicidio constituiscono forse il più grosso enigma della Storia Italiana dal dopoguerra.
È oramai storicamente scontato che le Brigate Rosse non erano “genuine” e pienamente autonome nelle loro azioni nel 1978… Ma forse non sono state altrettanto genuine e “indipendenti” molte interpretazioni e ipotesi sulla vicenda. È da decenni che si discute l’ipotesi di una sorte di asse contro Aldo Moro tutto interno al nostro Paese formato non solo dalle Brigate Rosse, ma anche da una parte della Democrazia Cristiana, la P2, e pezzi deviati dello Stato. Una sorta di inside job dove le Brigate Rosse fanno il lavoro sporco senza essere mai veramente le sole ad aver deciso.
L’obiettivo era l’eliminazione di Aldo Moro e la non-trattativa per liberarlo era funzionale alla sua eliminazione quanto il suo rapimento.
E’ strano comunque che Aldo Moro potesse avere cosi’ tanti nemici mortali nel suo Paese…
Era il Presidente del piu’ grande partito, la Democrazia Cristiana, e il Governo, da lui voluto fortemente, del Compromesso Storico di Andreotti era un Governo dello Stato Italiano con una solida maggioranza e approvazione in Parlamento. La sua azione politica in Italia aveva consenso perché ne esprimeva sostanzialmente la maggioranza della volonta’ popolare. Con il compromesso storico Aldo Moro metteva infatti insieme la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista, quasi tutto il Paese… Aveva il supporto del suo Partito, di Berlinguer e del Partito Comunista, di Papa Paolo VI, del Mondo Cattolico e soprattutto di chi in Italia chiedeva un ritorno alla normalita’ nel bel mezzo degli anni di piombo: cioe’ Tutti… Il Compromesso Storico era sostanzialmente un linguaggio di Pace e di Unita’. Riscuoteva consenso.
Aldo Moro avra’ avuto sicuramente dei nemici interni o nel suo partito oltre che nell’ambiente dell’estrema sinistra e dell’estrema destra, ma piu’ plausibilmente, se dava veramente fastidio, dava fastidio ad entità e soggetti fuori dall’Italia. Interessati forse a destabilizzare l’Italia: ad aumentare il conflitto e a rifiutare ogni compromesso. Se le Brigate Rosse erano eterodirette e inquinate da interessi esclusivi contro Aldo Moro (per eliminarlo in sostanza) lo erano molto più plausibilmente da interessi esterni al nostro Paese. Ci sono molte ipotesi su interessi convergenti contro Aldo Moro e la sua politica interna ed estera da parte di Stati Uniti, Unione Sovietica, Francia, Gran Bretagna e Israele.
Misteri che non verranno forse mai chiariti.
Gero Grassi membro dell’ultima Commissione Parlamentare di inchiesta sul caso Moro offre nel video qui sotto una disamina di tutte le stranezze e contraddizioni del rapimento e della prigionia.
La parte più curiosa (e inquietante) del video è forse quando, dopo un 1 ora e 12 minuti circa, Gero Grassi cita una frase di Francesco Cossiga che defini’ Eugenio Scalfari di La Repubblica il “capo” del partito anti trattativa cioè di quella parte politica e giornalistica che decise in modo quasi dogmatico (e fin dalle prime ore dopo il sequestro) quello che era considerato assolutamente necessario: in sostanza nessuna trattativa anche a costo di sacrificare la vita di Aldo Moro. Grassi sostiene di non aver compreso la stranezza delle parole di Cossiga fino a quando non lesse il libro di Giovanni Fasanella, Colonia Italia, sul ruolo Britannico nella politica anti-morotea a cavallo tra degli anni 70 attraverso il controllo dei media e dei giornali. Grassi cita il libro di Fasanella perche’ in esso viene spiegato come La Repubblica di Eugenio Scalfari (a Sinistra) e il Giornale di Indro Montanelli (a Destra) nacquero a meta’ degli anni 70 entrambi seguendo una linea editoriale anti-morotea, in particolare contro l’idea di Aldo Moro del Compromesso Storico. La Repubblica e’ definito nel libro di Fasanella un giornale Anglosassone Centrico ed espressione della visione Britannica delle cose italiane…
Dal punto di vista storico forse e’ significativo che la mattina del 16 Marzo 1978, quando Aldo Moro e la sua scorta viaggiavano incontro al loro destino, la Repubblica usci’ con un titolo infamante contro Aldo Moro, coinvolgendolo direttamente nello scandalo Lockheed.
Forse Aldo Moro lesse addirittura l’articolo prima della sparatoria…
Quella operazione di “character assassination” ai danni di Moro prima di Via Fani (articolo tratto da Infodem.it)
http://www.infodem.it/analisi.asp?id=5029
Per un analisi storica dell’influenza Britannica nelle vicende italiane proponiamo 2 video con Giovanni Fasanella dove vengono presentati due suoi libri inchiesta fondamentali:
https://www.youtube.com/watch?v=6F-Npp5jgSE&t=4s
https://www.youtube.com/watch?v=yE81l3449rg
Buona Visione!
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