Il Superfascismo

Di Alberto Marabini

“Come fa un uomo ad affermare il suo potere su un altro uomo, Winston?”

Winston ci pensò un po’ su. “Facendolo soffrire” disse infine.

“Esattamente. Facendolo soffrire. L’obbedienza non basta. Se non soffre, come si fa a essere sicuri che egli non obbedisca alla sua volontà, anziché alla tua? Il potere consiste appunto nell’infliggere la sofferenza e la mortificazione. Il potere consiste nel fare a pezzi i cervelli degli uomini e nel ricomporli in nuove forme e combinazioni di nostro gradimento. Riesci a vedere, ora, quale tipo di mondo stiamo creando? 

Esso è proprio l’esatto opposto di quella stupida utopia edonistica immaginata dai riformatori del passato. Un mondo di paura, di tradimenti e di torture, un mondo di gente che calpesta e di gente che è calpestata, un mondo che diventerà non meno, ma più spietato, man mano che si perfezionerà. Il progresso, nel nostro mondo, vorrà dire soltanto il progresso della sofferenza. Le civiltà del passato pretendevano di essere fondate sull’amore e sulla giustizia. La nostra è fondata sull’odio. Nel nostro mondo non vi saranno altri sentimenti oltre la paura, il furore, il trionfo, e l’automortifìcazione. 

Tutto il resto verrà distrutto, completamente distrutto. Già stiamo abbattendo i residui del pensiero che erano sopravvissuti da prima della Rivoluzione. Abbiamo abolito i legami tra figli e genitori, tra uomo e uomo, e tra uomo e donna. Nessuno ha il coraggio di fidarsi più della propria moglie, del proprio figlio; nel futuro non ci saranno ne mogli, né amici. I bambini verranno presi appena nati alle loro madri così come le uova vengono sottratte alle galline. L’istinto sessuale verrà sradicato. La procreazione diventerà una formalità annuale come il rinnovo della tessera annonaria. Noi aboliremo lo stesso piacere sessuale. I nostri neurologi stanno facendo ricerche in proposito. Non esisterà più il concetto di lealtà, a meno che non si tratti di lealtà verso il Partito. 

Non ci sarà più amore eccetto l’amore per il Gran Fratello. Non ci sarà più il riso, eccetto il riso di trionfo su un nemico sconfitto. Non ci sarà più arte, più letteratura, più scienza. Una volta onnipotenti, non avremo più alcun bisogno della scienza. Non ci sarà più alcuna distinzione tra la bellezza e la bruttezza. Non vi sarà più alcun interesse, più alcun piacere a condurre l’esistenza. 

Le soddisfazioni che derivano dallo spirito di emulazione non esisteranno più. Ma ci sarà sempre, intendimi bene, Winston, l’ubriacatura del potere, che crescerà e si perfezionerà costantemente e costantemente diverrà più raffinata e sottile. Sempre, a ogni momento, ci sarà il brivido della vittoria, la sensazione di vivido piacere che si ha nel calpestare un nemico disarmato. 

Se vuoi un simbolo figurato del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano… per sempre.”

George Orwell 1984

 

Il sistema è nel pieno della sua battaglia finale col genere umano e, una dopo l’altra, sfodera appieno tutte le sue dittature.

  • La dittatura verde stile Thunberg che, procrastinata per 40 anni la questione ecologica, ora la persegue in tutta fretta per alimentare l’industria dei paesi supersviluppati
  • La dittatura sanitaria e psichiatrica
  • La dittatura del debito, della finanza e della morale liberale
  • Il deep state che si è fatto una volta per tutte Stato assieme a quella parallela dell’informazione, la fine della Democrazia.
  • La dittatura della morale della solidarietà verso i poveri del sud del mondo, imposta dagli stessi che lì, da 30 anni, ci combattono una immensa guerra per procura per il controllo delle sue risorse.
  • La dittatura dell’Innovazione legata al profitto a ogni costo
  • La dittatura dello Stato sulla famiglia e la dittatura della morale sessuale per abolire i legami tra figli e genitori, tra uomo e uomo, e tra uomo e donna, per sradicare l’istinto sessuale o per totalizzarlo o comunque per normarlo in maniera definitiva. 

Non perchè le donne o gli omosessuali non abbiano diritto alla libertà piena, ma perchè da potenza anticonformista il pensiero del femminismo e del movimento omosessuale si sono trasformati in ideologia del sistema, parte di un controllo multilaterale di quello che pensi, di quello che desideri, di quello che ritieni giusto, di quello che ti fa paura.

Nel mezzo famiglie spezzate, individui soli, che vivono vite senza senso in sospeso in un’esistenza precaria, in balia del panico
L’automazione che si rimangia il lavoro
Giovani che non sanno più cosa pensare o dove andare o che farsene delle loro esistenze
Vecchi completamente alienati

Nel mezzo Tu non ci sei, Tu sei un automa: la gente risponde ideologicamente più che altro per conformarsi al battage ideologico di sistema, per togliersi il mal di testa di dover rispondere in maniera congrua a dilemmi morali alienanti, che non le appartengono o appartengono a battaglie già vinte nel passato. 

Per non sfigurare di fronte agli altri che la pensano tutti nella stessa maniera, semplicemente non riescono più a stare dietro alle cose e si fanno trasportare.

In questo caos siamo completamente in balia della loro agenda morale, politica ed economica che a forza di venirci imposta, a forza di creare problemi e offrire soluzioni, a forza di tagliare le gambe a qualsiasi strumento democratico, sta operando il più gigantesco lavaggio del cervello di massa della storia.

E’ la peggiore dittatura che si sia mai vista: il superfascismo

Vogliono comportarsi come dei Faraoni, come Dei in terra, con una potenza di fuoco mai vista prima.
Sostituirsi a Dio se Dio è il Sé degli esseri umani.

Nel mezzo c’è l’inadeguatezza dell’intera classe dirigente di coloro che stanno in basso, che alla caccia dei propri interessi e del proprio Ego, nel ritardo cronico della propria impreparazione, nella mancanza di autoconsapevolezza e di coraggio, non sono in grado a loro volta di far altro che seguire il gregge o essere il gatekeeper del genere umano, l’opposizione del Re.

Dovremmo imporre la cancellazione del debito, il controllo democratico sullo Stato, sulla ricerca, sulla sanità, sulla scuola, sull’informazione, sulla produzione dei beni di massa.

La fine dell’imposizione di ogni morale sessuale ed esistenziale.

Regalare opportunità a tutti quanti per essere se stessi

La fine della guerra per le risorse.

Ma sopratutto avere il coraggio di dire quello che pensiamo.

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