Mentre scriviamo la traduzione a questo articolo, questa operazione di neolingua escogitata a livello mondiale (e già invero di un tipo molto caro ai Grillini), viene messa all’opera da tutto il Governo Conte il quale, ci auguriamo, dovrà risponderne a livello personale.
In poche parole stanno cambiando la definizione di immunità di gregge per legarla in modo indissolubile ai vaccini e alla loro diffusione e non alla risposta immunitaria dei cittadini a un virus.
Facendo così stanno compiendo un falso che contraddice 2 secoli di storia medica e ogni criterio su cui si basa. Questa non è una cosa qualsiasi o che la maggioranza della comunità scientifica potrà digerire facilmente, qualsiasi sia la sua posizione sui vaccini.
Quello che c’è di positivo è che è un passo falso incredibile che a nostro parere da la prova provata del complotto, perché ogni complotto che abbia bisogno di un elemento di dissonanza cognitiva Orwelliana per sopravvivere ha buone possibilità di fallire.
Ad un certo punto nel sito dell’OMS c’è un rapporto che viene citato in cui si legge che “Mai nella storia della salute pubblica l’immunità di gregge è stata utilizzata come strategia per rispondere a un’epidemia, per non parlare di una pandemia. È scientificamente ed eticamente problematico.” che è semplicemente un ribaltamento totale della realtà: si fa così per la maggiorparte dei virus, lavorando piuttosto sulla prevenzione (rafforzando il sistema immunitario) o sulla cura dei sintomi e magari nella speranza che un vaccino, anche magari non troppo efficace, avrebbe potuto essere d’aiuto.
Quello che invece scientificamente è stato fatto durante questa pandemia è stato minimizzare il ruolo della prevenzione o anche diffamare anche attraverso studi farlocchi e divieti di ogni genere ogni possibile strategia di cura.
La politica è impazzita? Si, ma con essa è impazzita pure la scienza. E mentre ci intima caparbiamente di “crederci”, con la stessa caparbietà incomincia l’operazione di cancellazione di se stessa.
L’OMS elimina l’immunità di gregge acquisita naturalmente dal proprio sito web
di Jeffrey A. Tucker – 23 December , 2020
Forse hai la sensazione che ci sia qualcosa che non torna in tutta questa faccenda del Corona Virus? Anche io. Se non è una cosa è un’altra, ma è difficile capire quale.
Il coronavirus non sopravviveva sulle superfici? Si, fino a quando non ha smesso di farlo. Le mascherine non hanno funzionato fino a quando non hanno cominciato a farlo, poi hanno smesso di nuovo. C’è trasmissione asintomatica… tranne che non c’è. I lockdown funzionano per controllare il virus tranne che poi non lo fanno. Tutte queste persone sono malate senza sintomi fino a quando, whoops, i tamponi sono estremamente imprecisi perché non sono mai stati intesi come strumenti diagnostici. Tutti sono in pericolo di contrarre il virus tranne che non lo sono. Si diffonde nelle scuole tranne che invece… no.
Va avanti. Quotidianamente. Non c’è da meravigliarsi se così tante persone hanno smesso di credere a tutto ciò che dicono le “autorità sanitarie pubbliche”. Insieme ai governatori e ad altri autocrati che eseguivano i loro ordini, si sono proposti di portare via la libertà e i diritti umani e si aspettavano che li ringraziassimo per aver salvato le nostre vite. Ad un certo punto quest’anno (per me era il 12 marzo) la vita ha cominciato a sembrare un romanzo distopico di tua scelta.
Bene, ora ho un’altra prova da aggiungere a questo mucchio di disordine incasinato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, per ragioni sconosciute, ha improvvisamente cambiato la sua definizione di una concezione centrale dell’immunologia: l’immunità di gregge. La sua scoperta è stata una delle maggiori conquiste della scienza del XX secolo, emergendo gradualmente negli anni ’20 e poi diventando sempre più raffinata nel corso del XX secolo.
L’immunità di gregge è un’osservazione affascinante che puoi ricondurre alla realtà biologica o alla teoria della probabilità statistica, a seconda di quale preferisci. (Non è certamente una “strategia”, quindi ignora qualsiasi fonte mediatica che la descriva in questo modo.) L’immunità di gregge parla direttamente, e con potere esplicativo, all’osservazione empirica che i virus respiratori sono o molto diffusi ma per lo più lievi (raffreddore comune) o molto gravi ma di breve durata (SARS-CoV-1).
Perché? Il motivo è che quando un virus uccide il suo ospite, cioè quando un virus sovraccarica la capacità del corpo di integrarlo, il suo ospite muore e quindi il virus non si diffonde ad altri. Più questo accade, meno si diffonde. Se il virus non uccide il suo ospite, può passare ad altri attraverso tutti i soliti mezzi. Quando prendi un virus e lo combatti, il tuo sistema immunitario codifica quelle informazioni in un modo che gli crea l’immunità. Quando accade a un numero sufficiente di persone (e ogni caso è diverso, quindi non possiamo dare un numero chiaro, soprattutto date le tante immunità incrociate) il virus perde la sua qualità pandemica e diventa endemico, vale a dire prevedibile e gestibile. Ogni nuova generazione incorpora queste informazioni attraverso una maggiore esposizione.
Queste sono le basi della Virologia/Immunologia. È quello che leggi in ogni libro di testo. È stato insegnato fin dalle elementari probabilmente per 80 anni. Osservare questo fenomeno evolutivo all’opera è piuttosto meraviglioso perché aumenta il rispetto per il modo in cui la biologia umana si è adattata alla presenza di agenti patogeni senza assolutamente impazzire.
E la scoperta di questa affascinante dinamica nella biologia cellulare è una delle ragioni principali per cui la salute pubblica è diventata così intelligente nel XX secolo. Abbiamo mantenuto la calma. Abbiamo gestito i virus con medici professionisti: col rapporto medico paziente. Abbiamo evitato la tendenza medievale a correre impazziti di fronte a un virus, utilizzando piuttosto razionalità e intelligenza. Anche il New York Times riconosce che l’immunità naturale è potente con Covid-19, il che non è per niente sorprendente.
Finché un giorno, questa strana istituzione chiamata Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – un tempo gloriosa perché principale responsabile dell’eradicazione del vaiolo – ha improvvisamente deciso di cancellare tutto ciò che ho appena scritto dalle basi della biologia cellulare. Ha letteralmente cambiato la scienza in un modo simile a quello sovietico. Ha rimosso con il tasto cancella ogni menzione di immunità naturali dal suo sito web. Ha compiuto il passo aggiuntivo di caratterizzare in modo errato la struttura e il funzionamento dei vaccini.
Affinché tu mi creda, cercherò di essere il più preciso possibile. Ecco il sito web del 9 giugno 2020. Puoi vederlo qui su Archive.org. Devi spostarti in basso nella pagina e fare clic sulla domanda “What is herd immunity?” (Cosa è l’immunità di gregge) e vedrai quanto segue.
(Trad: L’immunità di gregge è la protezione indiretta da una malattia infettiva che accade quando una popolazione diviene immune, sia attraverso la vaccinazione che attraverso l’immunità sviluppata attraverso un’infezione precedente.)
Questa definizione è dannatamente accurata nel complesso. Anche l’affermazione che la soglia del numero di persone di cui c’è bisogno per arrivare a tale soglia per il Covid “non è ancora chiara” (The threshold for establishing herd immunity for Covid -19 is not yet clear. ) è corretta. Esistono immunità incrociate al Covid da altri coronavirus e la memoria delle cellule immunitarie contribuisce all’immunità naturale.
Alcune stime di questa soglia per il Covid arrivano al 10%, il che è ben lontano dalla stima del 70% di immunità virale che è lo standard nel regno farmaceutico. La vita reale è molto più complicata dei modelli, in economia o epidemiologia. La vecchia definizione data dall’OMS è una descrizione solida, anche se “pop”.
Tuttavia, in uno screenshot datato 13 novembre 2020 (a oggi tutt’ora corrente NDT), leggiamo la seguente nota che in qualche modo finge che gli esseri umani non abbiano affatto un sistema immunitario, ma piuttosto si affidino interamente alle grandi aziende farmaceutiche per iniettare cose nel nostro sangue.
(Trad: L’ “immunità di gregge”, nota anche come “immunità della popolazione”, è un concetto utilizzato per la vaccinazione, in cui una popolazione può essere protetta da un determinato virus se viene raggiunta una certa soglia nel numero dei vaccinati.
L’immunità di gregge si ottiene proteggendo le persone da un virus, non esponendole ad esso.)
Ciò che ha fatto con questa nota l’Organizzazione Mondiale della Sanità equivale a cancellare l’intera storia di un milione di anni dell’umanità nella sua delicata danza con i patogeni. Da questo si potrebbe solo dedurre che tutti noi non siamo altro che pagine bianche e incapaci di difendere se stesse su cui l’industria farmaceutica scrive la sua firma.
In effetti, attraverso questo cambiamento, OMS ignora e addirittura cancella 100 anni di progressi medici in virologia, immunologia ed epidemiologia. È completamente antiscientifico e sembrerebbe offrire un obolo all’industria dei vaccini, esattamente come i teorici della cospirazione affermano avere fatto l’OMS sin dall’inizio di questa pandemia.
Ciò che è ancora più strano è l’affermazione che un vaccino protegge le persone da un virus piuttosto che esporle ad esso. La cosa sorprendente di questa affermazione è che un vaccino funziona precisamente attivando il sistema immunitario attraverso l’esposizione al virus. Il motivo per cui mi sia toccato scrivere queste parole è davvero al di là della mia immaginazione perché questo è noto da secoli: semplicemente non c’è modo per la scienza medica di sostituire completamente il sistema immunitario umano. Può solo giocare attraverso quella che era chiamata inoculazione.
Poi fai le tue considerazioni. È un segno dei tempi. Per quasi un anno intero, i media ci hanno detto che la “scienza” richiede che rispettiamo i loro dettami che sono contrari a ogni principio del liberalismo, a ogni aspettativa che abbiamo sviluppato nel mondo moderno di poter vivere liberamente e con il certezza dei diritti. Poi la “scienza” ha preso il sopravvento e i nostri diritti sono stati messi in discussione. E ora la “scienza” sta effettivamente cancellando la propria storia, cancellando ciò che sapeva e sostituendolo con qualcosa di fuorviante nel migliore dei casi e palesemente falso nel peggiore.
Non posso dire perché, esattamente, l’OMS lo abbia fatto. Dati gli eventi degli ultimi nove o dieci mesi, tuttavia, è ragionevole presumere che sia in gioco la politica. Dall’inizio della pandemia, coloro che hanno spinto per i lockdown e l’isteria collettiva sul coronavirus hanno resistito all’idea dell’immunità naturale di gregge, insistendo invece sul fatto che dobbiamo vivere in isolamento fino a quando non viene sviluppato un vaccino.
Questo è il motivo per cui la Dichiarazione di Great Barrington , scritta da tre dei più eminenti epidemiologi del mondo e che sosteneva di abbracciare il fenomeno dell’immunità di gregge come un modo per proteggere i vulnerabili e minimizzare i danni alla società, è stata accolta con tale veleno. Ora vediamo anche l’OMS soccombere alle pressioni politiche. Questa è l’unica spiegazione razionale per cambiare la definizione di immunità di gregge che esiste da un secolo.
La scienza non è cambiata, è solo la politica a esserlo. Ed è proprio per questo che è così pericoloso e mortale sottoporre la gestione dei virus alle forze della politica. Alla fine anche la scienza si piega al carattere ambiguo dell’industria politica.
Quando i libri di testo esistenti che gli studenti usano al college contraddicono le ultime dichiarazioni ufficiali delle autorità durante una crisi in cui la classe dirigente sta chiaramente tentando di prendere il potere in maniera permanente, siamo chiaramente di fronte a un problema.
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