di Tyler Durden
25.11.2019
Sparse per la nazione, ci sono zone del paese in cui milioni di americani vivono senza i servizi di base che la maggior parte di noi dà per scontati.
Non sto parlando di internet ad alta velocità o di cose frivole.
Parlo di elettricità, servizi igienici e acqua corrente pulita.
Ma questo non è un problema che esiste solo in uno stato o all’interno di un unico gruppo demografico. Succede sempre più spesso in tutta la nazione.
Diamo un’occhiata.
Milioni di persone vivono senza acqua corrente
Un recente rapporto afferma che oltre 2 milioni di americani nel West virginia, in Alabama, in Texas e nella Riserva Navajo nel Sud-Ovest vivono senz’acqua corrente pulita o senza impianto idrico domestico. Bevono da corsi d’acqua inquinati. Portano a casa secchi pieni della stessa acqua per lavarsi. Urinano e defecano all’esterno senza trattamento delle acque reflue.
Razza e povertà sono i principali fattori dell’accesso all’acqua e ai servizi, secondo questo studio. Le famiglie dei nativi americani hanno 19 volte di più la probabilità delle famiglie di bianchi di non avere impianti idraulici interni, mentre le case dei neri e degli ispanici hanno quasi il doppio delle probabilità. Intanto, scrivono gli autori, il finanziamento federale per le infrastrutture idriche è solo una piccola percentuale di quello che era tempo fa.
“L’accesso all’acqua corrente pulita e affidabile e a servizi igienico-sanitari sicuri sono condizioni basilari per la salute, la prosperità e il benessere”, hanno dichiarato in una nota il CEO di DigDeep George McGraw e il CEO di US Water Alliance Radhika Fox. “Tuttavia, rimangono fuori dalla portata di alcune delle persone più vulnerabili negli Stati Uniti”.
La cifra di 2 milioni comprende 1.4 milioni di persone con case che non hanno accesso all’acqua corrente calda e fredda, né un lavandino, una doccia, un bagno o una toilette con sciacquone. (fonte)
Inoltre, oltre mezzo milione di senzatetto americani non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari di base. Stessa cosa per quasi un quarto di milione di persone in Portorico, molti dei quali stanno ancora lottando dopo i danni dell’Uragano Maria.
Il mancato accesso all’acqua si sta verificando in tutta la nazione, spesso nascosto all’interno di enclavi più ricche.
Le sfide dell’accessibilità all’acqua riguardano intere comunità, non solo “individui isolati che scelgono di vivere al di fuori della rete”, scrivono gli autori. I ricercatori hanno riscontrato problemi idrici raggruppati in Alaska, Nuovo Messico, Dakota e Maine, oltre a concentrarsi su sei “punti caldi”: la Central Valley della California, la Nazione Navajo, le colonie del Texas, il Sud rurale, gli Appalachi e il Porto Rico.
In particolare, lo studio ha dimostrato come queste comunità a rischio possono nascondersi all’interno di contee più ricche. Nel complesso, una contea dell’Arizona evidenziata dai ricercatori, ha rivelato che il 4% dei residenti non aveva impianti idrici completi, ma un’analisi più locale ha scoperto sacche in cui il 40% delle persone non ne aveva accesso (fonte).
Non voglio nemmeno iniziare a parlare di tutte le malattie che possono svilupparsi quando i rifiuti non vengono smaltiti in modo sicuro. Non sarei scioccato nell’assistere al ritorno di malattie che sono state quasi totalmente debellate, riconducibili alla mancanza di impianti idrici.
Poi ci sono posti che hanno l’acqua corrente, ma è tossica
Non è solo la totale mancanza di acqua corrente il problema. Manca acqua sicura.
Prendiamo Flint, in Michigan. Cinque anni fa è emerso che la città di Flint aveva fornito ai suoi abitanti acqua di potabile contaminata da piombo, batteri e trialometani. Nello stesso periodo in cui queste informazioni venivano alla luce, si è sviluppato un focolaio di Legionella riconducibile all’acqua potabile.
E per aggiungere il danno alla beffa, i funzionari mentirono invece di avvisare la popolazione.
Quando è iniziata la crisi, i funzionari statali e federali hanno ripetutamente negato l’esistenza di problemi con l’acqua, nonostante le prove a riguardo fossero evidenti. Successivamente, i funzionari hanno manipolato i risultati del test, minimizzato il problema e mentito ai residenti.
Come ha riferito Lindsey Smith di Radio Michigan:
I test risultarono sufficientemente negativi [nel luglio del 2015] al punto da dover informare il pubblico circa il grande rischio derivante dalla presenza del piombo, ma non è quello che è accaduto. Al contrario i funzionari statali e comunali continuavano a dire ai residenti che non c’erano problemi di piombo nell’acqua di Flint; che questo rapporto EPA (agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente) era sbagliato; che era stato redatto da un «cittadino canaglia». (fonte)
L’EPA afferma che ora l’acqua di Flint è sicura, ma i residenti non ne sono convinti. Molti bevono ancora l’acqua in bottiglia.
Ma il sindaco di Flint, Karen Weaver, ha respinto tali dichiarazioni come “premature”.
“Nessuno più di me e dei residenti vuole affermare che l’acqua di Flint sia potabile, ma, prima di dirlo, vogliamo essere assolutamente sicuri che sia vero”, ha dichiarato a giugno in risposta ai commenti di Wheeler. Un portavoce del sindaco ha detto a FRONTLINE che Weaver è dalla sua parte. Sebbene l’acqua di Flint, che una volta dai test risultava altamente pericolosa per via del piombo, ora rientra negli standard di sicurezza federali, i microbiologi, gli esperti di malattie infettive e i funzionari come Weaver, temono che ci possano ancora esserci elementi dannosi e che i funzionari statali e federali non li stiano testando attivamente. (fonte)
E anche alcuni scienziati non ne sono convinti.
In tutti gli Stati Uniti in questo momento quasi tutti i decessi provocati dall’acqua sono causati dalla Legionella e i casi sono in costante aumento dal 2000, secondo Mark LeChevallier, scienziato e amministratore di risorse idriche in pensione.
I test sulla Legionella non sono comuni. Ma LeChevallier, che ha supervisionato oltre 300 sistemi idrici al servizio di più di 15 milioni di persone per l’acqua americana ad uso privato, ritiene che sia gli enti statali che quelli federali, EPA compreso, siano responsabili della messa in atto di nuove linee guida…
…Come in altre città, Il Dipartimento per i Sevizi Idrici di Flint è responsabile del monitoraggio della composizione chimica dell’acqua della città. Ma secondo le leggi sull’Acqua Potabile, sia statali che federali, la responsabilità del governo finisce nel momento in cui l’acqua entra nei tubi di una casa privata, dove secondo gli esperti i batteri mortali della Legionella hanno più probabilità di contaminazione.(fonte)
Altri scienziati concordano con LeChevallier.
“Non sappiamo se sia sicura, perché non sono stati condotti studi adeguati”, ha affermato Marcus Zervos, un medico di malattie infettive che ha fatto parte del Flint Area Community Health and Environment Partnership (FACHEP, Partenariato per l’ambiente e la saluta della comunità dell’area di Flint, un gruppo incaricato dallo stato nel 2016 per indagare sull’epidemia di Legionaria. Quell’autunno, il team ha testato l’acqua di 188 nuclei familiari scelti a caso nell’area di Flint e ha trovato la Legionella nel 12% di essi.
Lo stato ha respinto il lavoro del team, affermando che gli scienziati avevano solo “accresciuto la confusione nell’opinione pubblica”e che una società di consulenza esterna assunta dallo stato aveva criticato il loro lavoro. (fonte).
Nonostante lo stato del Michigan abbia ignorato i suoi avvertimenti, Zervos e altri scienziati hanno continuato a studiare l’acqua di Flint.
Nel 2018, un team di cui faceva parte anche Zervos ha testato i filtri dell’acqua di 10 case di residenti di Flint che sospettavano forssero infetti. I risultati, pubblicati all’inizio di quest’anno sull’International Journal of Infectious Diseases (Giornale Internazionale delle Malattie Infettive), hanno annunciato che sono stati trovati batteri tossici, spesso resistenti agli antibiotici, in alcuni filtri.
“Mentre dicevamo che i filtri potenzialmente hanno un problema, ricevevamo anche delle pressioni [dallo stato]” ha dichiarato Zervos a FRONTLINE. “Ci sono persone che vanno in giro a dire che è normale avere batteri nell’acqua e che i filtri sono la soluzione. Ci sono ancora molte domande da fare”.
Uno dei suoi colleghi al FACHEP, la professoressa Nancy Love dell’Università del Michigan, ha dichiarato che se i filtri distribuiti a Flint sono efficaci per la rimozione del piombo, la ricerca suggerisce che possono anche ospitare batteri dannosi. “Se il livello di quei batteri che finiscono nell’acqua filtrata, consumata per lunghi periodi di tempo, sia un rischio per la salute, per quanto ne sappia io, non è stato valutato”, ha detto Love. (fonte)
Come ho scritto in precedenza, spetta a noi verificare se la nostra acqua è sicura o meno. Potete facilmente testare l’acqua del vostro rubinetto per una varietà di batteri, virus, e altre sostanze nocive. E tenendo a mente Flint, non trovo nessuna ragione al mondo per cui le pesone dovrebbero credere che il governo locale le avverta sulla sicurezza dell’acqua.
L’acqua contaminata non è solo un problema di Flint.
Sarebbe facile dire che questa situazione si è verificata esclusivamente nelle famiglie povere di Flint, ma sarebbe anche sbagliato.
Almeno altre 10 città presentano livelli di contaminazione pericolasamente alti.
1) Pittsburgh è balzata alle cronache per livelli troppo bassi di cloro e troppo elevati di piombo
2) I funzionari della salute pubblica di Milwaukee non hanno informato i genitori che i loro figli avevano elevati livelli di piombo nel loro corpo.
3) 57 delle 86 scuole a Detroit sono risultate positive per livelli elevati di rame e piombo nelle acque. I bambini che presentano alti livelli di rame e piombo possono avere difficoltà di apprendimento e una predisposizione a comportamenti violenti.
4) Newark ha i livelli di piombo “più alti di sempre” e livelli elevati di acidi aloacetici (HAA) che possono formarsi durante il processo di disinfezione dell’acqua, causare irritazione alla pelle e potenzialmente aumentare il rischio di cancro.
5) L’approvvigionamento idrico di Washington è noto per essere stato contaminato dal piombo sin dai primi anni 2000.
6) Brady, una piccola città del Texas, ha 9 volte il limite di radio consentito dall’EPA nell’acqua. Il radio è stato collegato al cancro alle ossa.
7) L’acqua di Baltimora ha un certo livello di piombo, ma la maggiore preoccupazione deriva da un serbatoio torbido con particelle che trasportano virus, batteri o parassiti.
8) I residenti di Dos Palos, una piccola città della California, sono dovuti passare all’acqua in bottiglia dopo che è venuto alla luce che l’acqua dei loro rubinetti conteneva trialometani, un gruppo di sostanze chimiche legate a problemi renali e all’aumento del rischio di cancro.
9) Charleston, nel West Virginia, sta affrontando le conseguenze di una fuoriuscita di sostanze chimiche avvenuta 5 anni prima. L’MCHM, una schiuma chimica utilizzata per lavare il carbone, si è riversata nel loro sistema idrico e di recente, nel 2017, l’Enviromental Working Group (Il Gruppo di Lavoro Ambientale) ha trovato numerosi contaminanti nell’acqua della città.
10) Newburgh, nello stato di NewYork, ha dichiarato lo stato di emergenza quando il serbatoio è risultato positivo al perfluoro-ottano solfonato (PFOS) che è stato collegato al cancro e alle malattie renali croniche. La città ha installato un nuovo sistema di filtraggio ma molti residenti non si fidano ancora della qualità dell’acqua.
Come potete vedere, ovunque può verificarsi una contaminazione pericolosa dell’acqua. E’ estremamente importante notare come i dispositivi di filtraggio non rimuovono tutti questi contaminanti e l’acqua bollente può renderne alcuni ancora più pericolosi.
I blackout in California hanno un effetto a catena
Nel frattempo in California, avere l’elettricità non è più una cosa scontata. Ormai avete sentito parlare delle interruzioni di corrente arbitrarie applicate in tutto lo stato e che lasciano milioni di persone al buio. Su base regolare, PG&E toglie l’elettricità ai suoi clienti al fine di “prevenire gli incendi”. Questo non costituisce solo un piccolo inconveniente: molte persone che hanno pozzi d’acqua e pozzi neri non possono avere acqua corrente né scaricare l’acqua nei servizi igienici. Le scuole chiudono, le aziende non possono lavorare e la gente perde reddito cibo.
E la cosa va peggiorando. L’ultima volta che è stata interrotta l’alimentazione, i sistemi di comunicazione hanno cominciato a malfunzionare e i Californiani si sono ritrovati al buio persino per quanto riguardava le informazioni. Le stazioni radio, i fornitori di servizi internet, le stazioni televisive, e perfino i ripetitori dei telefoni cellulari hanno esaurito l’alimentazione di riserva e con essa la capacità di avvertire i cittadini dell’ imminente pericolo.
Per quanto riguarda la demografia, molte delle aree più colpite sono in realtà conservative. Gli abitanti della California del Nord cercano da anni di separarsi dalla follia di ulteriori aree urbane.
Quale sarà la prossima area ad essere colpita?
Sembra che il tenore di vita nel nostro paese sia in rapido declino. Viene spontaneo chiedersi quale area verrà colpita successivamemte con blackout programmati o acqua contaminata. E mentre la nostra economia continua a flagellarci, molti non possono nemmeno permettersi il cibo o di pagare l’affitto. Non ci vuole un grande sforzo d’immaginazione a pensare che coloro che stanno arrancando potrebbero dover scegliere di vivere senza servizi pubblici.
Gli Stati Uniti d’America sono sempre sembrati il simbolo di un fiorente paese del Primo Mondo. Ma mentre queste sacche di disperazione si vanno diffondendo, comincia ad essere chiaro che quello status sia reale solo per alcuni di noi.
Ho sempre raccomandato di prepararci ad un approccio a bassa tecnologia, e poiché le cose stanno diventando difficili per un numero sempre più grande di persone. Passare a una tecnologia limitata potrebbe essere l’unica soluzione.
Traduzione a cura di Renato Nettuno
Integrazione, prima parte.
“Attenti all’America, quella vera: è povera, sola e disperata”, Marcello Foa, 21/8/15.
Confesso: sono stato, in gioventù, un grande ammiratore degli Stati Uniti. Poi, da inviato speciale, ho iniziato a girare questo grande paese in lungo e in largo ma non nelle solite, note grandi città – New York, San Francisco, Boston, Washington – bensì nell’America profonda, quella, noiosissima, mai battuta dai turisti e dove i giornalisti si recano solo se costretti dai loro direttori. Un paio di anni fa con la mia famiglia abbiamo trascorso le vacanze negli Usa; lasciammo la Grande Mela per addentrarci nello Stato di New York, su verso Albany e Catskills Mountains, sedotti dalla descrizione, letta sulle guide turistiche, dei tipici, deliziosi villaggi, simbolo di una vecchia America. Bastarono poche decine di chilometri per restare sconcertati: i villaggi erano davvero vecchi ma tutt’altro che deliziosi. Erano angoscianti, costellati di case derelitte e talvolta piegate su se stesse; viaggiavamo su strade piene di buche da cui spuntavano erbacce che nessuno strappava più da tempo e intorno a noi vedevamo solo povera gente. I più fortunati vivevano in baracche di legno, gli altri vagavano trascinando i propri cenci nei carrelli della spesa.
Scoprimmo, allora, l’altro volto dell’America, quello che i turisti non vedono mai sulla Fifth Avenue o nel centro di San Francisco, ed è un’America molto più numerosa di quanto si immagini, isolata, ignorata da tutti, abbandonata a se stessa. Usa, poveriCapii allora che erano veritiere le denunce di un commentatore molto coraggioso l’economista Paul Craig Roberts; non uno qualunque, ma uno dei principali collaboratori del presidente Reagan, docente universitario, pluripremiato. Craig Roberts sostiene che parte dei dati concernenti gli Usa, a cominciare da quelli sulla disoccupazione, non sono attendibili, in quanto manipolati alla fonte.
Proseguimento:
https://www.libreidee.org/2015/08/attenti-allamerica-quella-vera-e-povera-sola-e-disperata/
Integrazione, seconda parte.
“Hugh Smith: America Is Now A 3rd World Nation” by Tyler Durden for Zerohedge, 07/09/2018
I know it hurts, but the reality is painfully obvious: the USA is now a 3rd World nation.
Here are the core characteristics of dysfunctional but stable states that benefit the entrenched few at the expense of the many, i.e. 3rd World nations:
1. Ownership of stocks and other assets is highly concentrated in entrenched elites. The average household is disconnected from the stock market and other measures of wealth; only a thin sliver of households own enough financial/speculative wealth to make an actual difference in their lives.
2. The infrastructure of the nation used by the many is poorly maintained and costly to operate as entrenched elites plunder the funding to pad their payrolls, pensions and sweetheart/insider contracts.
3. The financial/political elites have exclusive access to parallel systems of transport, healthcare, education, etc. The elites avoid trains, subways, lenders, coach-class air transport, standard healthcare and the rest of the decaying, dysfunctional systems they own that extract wealth from the debt-serfs.
They fly on private aircraft, have their own healthcare and legal services, use their privileges to get their offspring into elite universities and institutions and have access to elite banking and lending services that are unavailable to their technocrat lackeys and enforcers.
4. The elites fund lavish monuments to their own glory disguised as “civic or national pride.” These monuments take the form of stadiums, palatial art museums, immense government buildings, etc. Meanwhile the rest of the day-to-day infrastructure decays in various states of dysfunction.
5. There are two classes that only interact in strictly controlled ways: the wealthy, who live in gated, guarded communities and who rule all the institutions, public and private, and the debt-serfs, who are divided into well-paid factotums, technocrat lackeys and enforcers who serve the interests of the entrenched elites and rest of the populace who own virtually nothing and have zero power.
The elites make a PR show of being a commoner only to burnish the absurd illusion that debt-serf votes actually matter. (They don’t.)
6. Cartels and quasi-monopolies are parasitically extracting the wealth of the nation for their elite owners and managers. Google: quasi-monopoly. Facebook: quasi-monopoly. Healthcare: cartel. Banking: cartel. National defense: cartel. National Security: cartel. Corporate mainstream media: cartel. Higher education: cartel. Student loans: cartel. I think you get the point: every key institution or function is controlled by cartels or quasi-monopolies that serve the interests of the few via parasitic exploitation of the powerless.
7. The elites use the extreme violence and repressive powers of the government to suppress, marginalize and/or destroy any dissent. There are two systems of “law”: one for the elites ($10 million penalties for ripping off the public for $10 billion, no personal liability for outright fraud) and one for the unprotected-unprivileged: “tenners” (10-year prison sentences) for minor drug infractions, renditions or assassinations (all “legal,” of course) and institutional forces of violence (bust down your door on the rumor you’ve got drugs, confiscate your car because we caught you with cash, so you must be a drug dealer, and so on, in sickening profusion).
8. Dysfunctional institutions with unlimited power to extract money via junk fees, licensing fees, parking tickets, penalties, late fees, etc., all without recourse. Mess with the extractive, parasitic bureaucracy and you’ll regret it: there’s no recourse other than another layer of well-paid self-serving functionaries that would make Kafka weep.
9. The well-paid factotums, bureaucrats, technocrat lackeys and enforcers who fatten their own skims and pensions at the expense of the public and slavishly serve the interests of the entrenched elites embrace the delusion that they’re “wealthy” and “the system is working great.” These deluded servants of the elites will defend the dysfunctional system because it serves their interests to do so.
The more dysfunctional the institution, the greater their power, so they actively increase the dysfunction at every opportunity.
The USA is definitively a 3rd World nation. Read the list above and then try to argue the USA is not a 3rd World nation.
Proseguimento:
https://www.zerohedge.com/news/2018-07-09/hugh-smith-america-now-3rd-world-nation
NB poichè un’immagine vale più di mille parole e allora vale la pena notare il grafico alla fine dell’articolo.
Integrazione, terza ed ultima parte.
“40 Facts That Prove That America’s Moral Collapse Is Spinning Wildly Out Of Control”
June 2019
https://www.zerohedge.com/news/2019-04-06/40-facts-prove-americas-moral-collapse-spinning-wildly-out-control
I più impressionanti, a mio avviso, sono questi:
4. Americans are now more likely to die from an opioid overdose than they are from a car accident.
11. The number of married couples with children in the U.S. just reached a 56 year low.
13. At this point, approximately one out of every three children in the United States lives in a home without a father.
16. According to a study conducted by the Mayo Clinic, nearly 70 percent of all Americans are on at least one prescription drug. An astounding 20 percent of all Americans are on at least five prescription drugs.
18. Over half a million people are homeless in the United States right now, but more cities than ever are passing laws making it illegal to feed them.
26 According to the Pentagon, 71 percent of our young adults are ineligible to serve in the U.S. military because they are either too dumb, too fat or have a criminal background.
NB in questa lunga particolare classifica sul collasso morale della società americana fuori controllo ovviamemente ci sarebbero altri gravi fatti che meriterebbero altrettanto di essere messi in evidenza ma per questioni di brevità meglio evitare.