“Tutti questi concetti di sovranità politica, di sovranità nazionale sono fittizi se non c’è, accanto ad essi, l’indipendenza economica.
La sovranità politica e l’indipendenza economica vanno di pari passo. Se non c’è economia propria, se si è dominati dal capitale straniero, non si può essere liberi dalla tutela del paese dal quale si dipende tanto meno si può fare la volontà del paese se questa urta contro i grandi interessi della nazione che lo domina economicamente. […]
I capitali stranieri non si muovono per generosità, non si spostano per fare un nobile gesto di carità, non si muovono né si mobilitano per il desiderio di affratellare i popoli.
Il capitale straniero si muove solo per il desiderio di aiutare se stesso. Il capitale privato straniero è l’eccedente in un paese che si trasferisce in un altro allo scopo di ottene guadagni maggiori. Quello che muove il capitale d’investimento privato straniero non è la generosità, ma il guadagno.”
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