Articolo tratto dal blog di Maurizio Blondet
Da Lisbona:
Il direttore dell’Agenzia statunitense per la sicurezza informatica e la sicurezza delle infrastrutture, Jen Easterly, ha affermato che le armi autonome, controllate dall’intelligenza artificiale, piuttosto che dagli esseri umani, sono più precise, più veloci e più letali. Bernard Amyeux, direttore generale della sicurezza esterna presso il ministero delle forze armate francese, ha proposto un algoritmo in grado di prendere decisioni di squadra. A suo avviso, le decisioni del comando richiedono l’interpretazione di una grande quantità di informazioni eterogenee, nonché un equilibrio di fattori politici, sociali e militari. A questo proposito, solo la tecnologia dell’intelligenza artificiale può far fronte efficacemente a tale compito. Secondo Tarun Chabra, Senior Director of Technology presso il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, qualsiasi decisione del comando militare è irta di complessità e incertezza, quindi l’uso di moderni metodi di analisi che utilizzano tecnologie di intelligenza artificiale è strategicamente importante, specialmente nel confronto con potenziali avversari.
Il presidente dei capi di stato maggiore congiunti delle forze armate statunitensi, Mark Milley, che alla vigilia della riunione dei membri del club Bilderberg, ha affermato che “forse il più potente acceleratore nella conduzione della guerra moderna è l’intelligenza artificiale, quindi la capacità di prendere decisioni nel modo più rapido e accurato possibile.
L’intelligenza artificiale e l’informatica quantistica daranno un vantaggio al paese che riesce nella sua applicazione militare contro i suoi avversari».
Nell’ambito della discussione sull’intelligenza artificiale, i partecipanti hanno discusso del possibile utilizzo di veicoli robotici e armi autonome che possono essere utilizzate nelle zone di combattimento, nonché di sistemi di difesa intelligenti, sistemi per l’analisi di grandi quantità di dati e algoritmi che possano supportare il processo decisionale. In sostanza l’obiettivo principale della discussione erano le questioni relative all’uso dell’intelligenza artificiale per “scoraggiare potenziali avversari”.
Decisamente, in testa all’ordine del giorno dell’ incontro del Bilderberg Club a Lisbona c’era “l’intelligenza artificiale”. Essa è stata descritta come “la tecnologia più importante per condurre la guerra moderna e risolvere i conflitti globali”.
E’ da notare come sintomo la ”militarizzazione” del Bilderberg: da accolta di borghesissimi uomini d’affari, miliardari, e loro servitori politici e mediatici (i giornalisti che hanno l’onore di essere invitati si impegnano a non rivelare una riga di quel che sentono), di colpo indossano la mimetica, e trattano della Intelligenza Artificiale e non come strumento generale da usare nei settori economici, bensì solo in relazione alla condotta della guerra moderna.
Sanno dei motivi può essere che sanno, lorsignori, che la Russia sta vincendo ed hanno bisogno di intensificare ulteriormente l’escalation? Fino all’irreversibile?
Preparano “la peggior battaglia dalla seconda guerra mondiale”
Come indizio dei piani dell’Occidente collettivo si può citare una intervista addolorata dell’ex ministro degli esteri tedesco Sigmar Gabriel sulla controffensiva ucraina che deve arrivare e non arriva: “Probabilmente stiamo affrontando la peggiore battaglia dalla seconda guerra mondiale e, dopo la terribile esperienza che l’Ucraina ha già vissuto, assisteremo a eventi molto peggiori. Temo che ciò che stiamo vedendo ora continuerà per molto tempo e non è quella che viene chiamata un’offensiva. Questa sarà una lotta enorme. Parliamo di 30-40mila persone da parte ucraina e almeno altrettante da parte russa. Sarà terribile nel vero senso della parola, e non vedo come si possa prevenirlo.
Quello che penso possa darci una piccola speranza è che dopo questa offensiva, che sarà lunga e sanguinosa, ci possa essere comprensione da entrambe le parti che è necessaria una pausa. Ciò non significa che verrà concluso un trattato di pace, ma che per un certo periodo di tempo le armi saranno messe a tacere o non potranno vibrare con la stessa intensità. In questa situazione, potremo davvero avviare negoziati internazionali più seri. È una vaga speranza che nutro anche io, perché vedo che il resto del mondo guarda a questo conflitto in modo completamente diverso. Questa guerra ha unito l’Occidente e diviso il mondo, e c’è una massiccia pressione da parte di molti altri paesi che semplicemente non riescono ad accettare che tutto questo non finisca a causa dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari”.
Perché questa, come dicono a Limes, è una guerra che l’Ucraina e la Russia non possono vincere, e non possono perdere.
Come ha segnalato l’esperto Roberto Jannuzzi,
Con l’avvicinarsi del vertice NATO di Vilnius del prossimo luglio, crescono le pressioni degli ambienti occidentali più belligeranti affinché i paesi occidentali forniscano concrete “garanzie di sicurezza” all’Ucraina, o addirittura permettano l’adesione di Kiev all’Alleanza.
Le garanzie “concrete” fino “all’ entrata di Kiev nella NATO” sono, né più né meno, l’entrata in guerra di tutti noi europei a fianco di Kiev. Per questo scopo giovedì scorso, è sbarcato a sorpresa a Kiev il segretario alla difesa britannico Ben Wallace, che probabilmente succederà a Stoltenberg alla guida della NATO, ed ha promesso l’invio immediato di missili a lungo raggio e l’appoggio britannico totale all’entrata dell’Ucraina nella NATO; subito dopo è sbarcato a Kiev il senatore repubblicano Lindsey Graham (vecchia conoscenza neocon ai tempi di Bush figlio ), e ha detto estasiato: “dei russi stanno morendo; mai abbiamo speso meglio i nostri soldi”.. ed ha segnalato che sui russi sta per scatenarsi l’inferno”.
https://twitter.com/Glenn_Diesen/status/1662846084144611329
Lindsey Graham: “The Russians are dying… it’s the best money we’ve ever spent”.
Grazie all’Intelligenza Artificiale nella gestione bellica? Fra pochi giorni lo sapremo. Frattanto dobbiamo che al governo italiano manca l’Intelligenza Naturale per sottrarsi alla trappola anglo.
La risposta russa:
Mosca non può escludere una rottura dei rapporti diplomatici con Londra alla luce del ruolo britannico nella pianificazione delle azioni militari ucraine…
Ciò alla luce del fatto, rivelato dal Wall Street Journal, che “le forze speciali britanniche dei reggimenti SAS e SRR dell’esercito britannico e le unità SBS della Marina stanno operando molto vicino alle linee del fronte” in Ucraina. Senza apparire direttamente coinvolto nei combattimenti, il personale britannico con le truppe russe, guida l’attività delle forze speciali ucraine è evidente nelle operazioni di sabotaggio che l’Ucraina ha condotto contro le ferrovie russe, l’aeroporto, il carburante e altri nodi logistici”. Mosca ha parlato di “probabile partecipazione alla pianificazione operativa-tattica da parte dell’esercito [ucraino] , inclusi sabotaggio, altre operazioni, fornitura diretta di sicurezza informatica,si legge il comunicato del ministero.
“Non possiamo escludere che gli inglesi abbiano partecipato alla pianificazione, organizzazione e supporto di attacchi terroristici compiuti dal regime di Kiev sul territorio della Russia, anche attraverso la fornitura di informazioni di intelligence”, ha aggiunto .
Lascia un commento