di Evan Magill
07.04.2010
Il cervello umano è cablato in maniera erronea. I non esperti di logica ignora beatamente quanto il nostro cervello complichi gli argomenti più basilari, portando a un caos di pensieri casuali, affermazioni illogiche, dissonanza cognitiva, innocenti bugie, disinformazione ed errori di sintassi che chiamiamo coscienza. Fortunamente, c’è un luogo in cui tutti questi errori logici possono essere esemplificati: la politica. Quello che segue è un corso accelerato su alcun degli errori più comuni che tutti noi commettiamo, così come appaiano nella politica americana moderna. E sebbene io li consideri i “primi 10 errori di logica in politica”, non sono in ordine, per motivi che dovrebbero diventare chiari piuttosto rapidamente.
1) Ignoratio elenchi
Il presidente Bush e il Senatore Kerry, si congratulano per aver superato un intero dibattito televisivo senza aver risposto a una sola domanda!
L’uomo che ha inventato la filosofia occidentale, Aristotele, considerava l’ ignoratio elenchi, che può essere tradotto più o meno come “conclusione irrilevante”, un concetto che racchiudeva tutte gli altri errori di logica. Certamente la maggior parte degli altri errori presenti in questo elenco potrebbero essere categorizzati come sottoinsiemi della tesi irrilevante.Formalmente, l’ignoratio elenchi si riferisce a qualsiasi confutazione che non affronti l’argomento centrale della discussione.
Questo succede con quasi tutte le domande poste durante un dibattito politico formale. Per esempio, in un dibattito televisivo tra i candidati alla presidenza, il mediatore potrebbe chiedere, “se diventasse presidente, cosa farebbe per contrastare il crescente numero di disoccupati?”, al che il candidato potrebbe rispondere, “sono grato che mi abbia posto questa domanda, perché la disoccupazione rappresenta il più grande problema di questa nazione e bla…bla…bla…, e il piano del mio avversario per fronteggiarlo è completamente insufficiente”. Notate, in questo esempio, come il candidato abbia evaso completamente la domanda. Ha creato una discussione, ma questa non ha in alcun modo dato risposta alle preoccupazioni del mediatore e si è rivelata quindi una tesi irrilevante.
Un altro esempio di ignoratio elenchi è l’errore dei “due torti fanno una ragione”, che è stata recentemente utilizzata con grande efficacia dai Democratici durante la fase finale del dibattito sulla sanità. Quando gli è stato chiesto se pensasse che usare la strategia della conciliazione per far passare la legge sulla sanità con un semplice voto di maggioranza fosse la cosa giusta da fare, il leader di maggioranza al Senato Harry Reid – dopo aver dichiarato che nessuno ne stava parlando (un errore logico noto come affermazione non corretta) – Reid ha rilasciato una dichiarazione in cui forniva i dettagli su quante volte i Repubblicani hanno usato la strategia della conciliazione negli ultimi 10 anni. Come nell’esempio precedente, Reid ha creato una discussione, ma è stata del tutto irrilevante perché non ha detto nulla su quanto fosse giusta o meno la strategia della conciliazione.
Questo genere di cose accadono in maniera ciclica, perché il partito di maggioranza cambia sempre. Quando il partito di minoranza viene accusato di infantilismo per l’ostruzionismo a un candidato giudice o qualcosa del genere, per esempio, risponde sempre con qualcosa del tipo “voi avete fatto la stessa cosa qualche anno fa gnè…gnè…gnè!”. Questo, ovviamento, è un argomento senza senso, sebbene solitamente veritiero. Anche se il tuo avversario ha sparato a qualcuno e se l’è scampata, non significa che tu possa fare lo stesso.
2) Argomento ad hominem
Un argomento ad hominem è un argomento fallace, che attacca una parte piuttosto che affrontare le preoccupazioni della stessa. E’ una forma di argomentazione molto sbrigativa, ma sorprendentemente efficace.
In politica, si trova nella prima pagina – anzi nelle prime righe – del manuale di ogni politico. Perché mai discutere i pro e i contro dell’economia keynesiana, quando puoi semplicemente chiamare il tuo avversario “socialista” e ottenere un applauso dai conservatori tra il pubblico? Ci sono molte parole che vengono buttate in mezzo a discussioni politiche ad hominem che portano ai comuni “insulti” e al “fango”: razzista, nazista, hippy, imbroglione, anticristo ecc…
L’avversario potrebbe benissimo essere un bigotto, guerrafondaio, un viscido, ma questo non significa che abbia torto. Un argomento ad hominem abbastanza comune utilizza l’errore del tu quoque (anche tu). Se una persona, di solito un Repubblicano, assume una posizione moralistica sui benefici della famiglia, della fede, della sobrietà e del matrimonio tradizionale, ma viene poi sorpreso a fumare crack in una stazione di servizio per camion con tre prostitute transessuali ed una scimmia ragno, le persone fanno presto ad esprimere giudizi sulle posizioni politiche di quella persona. Il punto è questo: se Einstein fosse stato sorpreso a praticare la stregoneria, questo non avrebbe invalidato la sua teoria della relatività. Altro esempio, solo perché Hillary Clinton fa una battuta razzista sul fatto che Ghandi gestisse una stazione di servizio, non significa che Ghandi, in realtà, non la gestisse.
3) Argomentazione dell’uomo di paglia
L’argomentazione uomo di paglia è una forma molto illogica e molto semplice, seppur potente. Lo si ha quando qualcuno travisa la posizione del suo avversario, come se stesse discutendo un uomo di paglia creato da lui stesso proprio in quel momento. Mi rendo conto che è un’analogia strampalata. Succede ovunque in politica. Ad esempio, appena dopo l’entrata in carica nel 2001, il Presidente Bush ha spinto per un nuovo sistema di verifiche nelle scuole, sostenendo che tutti quelli che si opponevano a quel sistema non avevano interesse a ritenere le scuole responsabili dei propri fallimenti. Questo non era semplicemente vero, perché c’erano molte alternative offerte dai suoi avversari politici. Tuttavia il Presidente Bush usava abitualmente gli argomenti dell’ uomo di paglia nei suoi discorsi, dipingendo l’opposizione con parole ambigue tipo “alcuni dicono” e “ci sono quelli che pensano”.
Più di recente, il Presidente Obama ha fatto la stessa cosa. Tornando al dibattito sulla sanità, Obama ha affermato in più occasioni che coloro che si oppongono alla sua iniziativa vogliono mantenere lo status quo, nonostante l’abbondanza di idee pervenutegli dall’opposizione per cambiare l’assistenza sanitaria. Questa è una tattica abbastanza comune usata dalla maggioranza contro la minoranza, perché dà una narrazione secondo cui il partito di minoranza è ostruzionista senza un valido motivo e dovrebbe essere ignorato.
Questo avviene anche nella scuola di giornalismo documentaristico Michael Moore/Glenn Beck, dove le citazioni vengono strategicamente ricontestualizzate per farle sembrare molto più sinistre di quanto siano e alterate per far trasparire conclusioni che non erano nelle intenzioni dell’oratore originale. Questo rende facile la discussione con le persone, perché si possono confutare argomentazioni folli creati dal nulla per gli avversari.
4) Il pendio scivoloso
Ok, questo è un po’ confuso, perché non è sempre un errore logico. Il pendio scivoloso è un’analogia usata per descrivere qualsiasi argomento che presuppone che se un piccolo passo viene fatto in una direzione, porterà inevitabilmente a un risultato estremo. Per esempio, è argomento comune che una volta che si inizia a bere da soli, si è destinati a morire nudi in una fogna con un fegato fatto di alcol puro. Potrebbe essere vero, ma non necessariamente, quindi è un errore logico. Tuttavia, se si ha l’assoluta certezza di ogni singolo passaggio in una catena di eventi che inevitabilmente si avvereranno – come tanti domino – si può creare un pendio scivoloso che è fattuale.
Ad esempio, se ingeriamo una pillola di cianuro, inizierà una serie di eventi che culminerà nella nostra morte. Tuttavia, questo tipo di argomento scivoloso è incredibilmente raro, a causa della caotica incertezza che definisce il futuro. In politica, questo tipo di argomentazione è abbastanza frequente, ma di solito proviene da persone comuni, anziché da leader politici. Uno dei più comuni in circolazione da anni riguarda i matrimoni gay. Coloro che si oppongono al matrimonio gay di solito lo contestano con una dichiarazione che inizia con “una volta legalizzato il matrimonio gay…”. Si va da sciocche profezie sulla perdita della morale nella nostra società ormai senza Dio alla nozione assolutamente ridicola (che ho sentito più di una volta, è spaventoso) che una volta permesso ai gay di sposarsi, sarà la fine della razza umana perché non saremo più in grado di riprodurci, come se legalizzare il matrimonio gay significasse costringere tutti a fare sesso solo con persone dello stesso sesso.
Altri esempi includono ipotesi iperboliche su questo paese che sta diventando socialista o totalitario, che la nostra libertà di parola sia in qualche modo soffocata fino al punto che saremo fucilati a vista se mettiamo in discussione il governo, che una volta firmata una specifica legge o eletta una persona significa che allora possiamo anche stracciare la Costituzione e che il Presidente vuole le nostre armi. Quest’ultimo è un tasto dolente per me, poiché continua a comparire tra gli annunci di Google sul mio blog. Diamine, potrebbe essere sulla mia pagina proprio in questo momento.
5) L’ipotesi non falsificabile / Argomento specioso
Si ma non potete dimostrare che l’uomo orso-maiale non esista!
Abbiamo tutti provato a discutere con qualcuno con un’ipotesi non falsificabile, e sappiamo tutti quanto sia futile. Un’ipotesi non falsificabile è esattamente quello che sembra, una teoria che non può essere smentita. L’esempio più semplice è il solipsismo, la nozione filosofica che l’unica cosa che esiste veramente sei tu e che tutto ciò che percepisci e provi è frutto della tua immaginazione. Non c’è un modo logico per argomentare contro questa nozione. Come il pendio scivoloso, potrebbe essere vero (sì, potresti essere l’unica persona esistente, e stai leggendo queste righe solo perché hai creato tutto nella tua mente malata e contorta), ma è comunque un argomento fallace. Si noti tuttavia, che alcune ipotesi non falsificabili, sebbene non possano essere confutate, possono essere dimostrate. Se gli alieni atterrassero sul prato antistante la Casa Bianca, ciò proverebbe in modo definitivo che esistono, anche se ad oggi non c’è modo di smentire l’esistenza degli alieni.
Di solito però, l’ipotesi non falsificabile è più complicata di così e in genere implica qualche forma di teoria del complotto. I sostenitori della verità sui fatti dell’11 Settembre e sui natali di Obama sono esempi abbastanza estremi, perché nessuna prova può essere mostrata a queste persone per fargli cambiare idea. Tutto ciò che va contro la loro tesi fa ovviamente parte della cospirazione.
Tuttavia lo vediamo anche nella politica più mainstream. Alle persone della destra religiosa piace fare appello alla religione -che è essa stessa costruita su un’ipotesi non falsificabile – per argomentare contro l’aborto, la ricerca sulle cellule staminali, il matrimonio gay e qualsiasi altra idea politica che risulti scomoda per le loro convinzioni spirituali. A sinistra, l’ipotesi non falsificabile più grande che vediamo oggi si presenta sotto forma di riscaldamento globale antropogenico, l’idea che il tempo cambierà ed è tutta colpa nostra.
[NOTA: la posizione dell’autore è cambiata in modo significativo dalla stesura originale di questo articolo. Questo articolo espone solo dei modi fallaci di argomentare, indipendentemente dal fatto che abbiano ragione o meno].
Indipendentemente dal meteo che dobbiamo affrontare, esso diventa in qualche modo prova del riscaldamento globale, anche quando quel meteo include nevicate record. Certo, scienziati ed esperti occasionalmente fanno previsioni falsificabili sugli effetti del riscaldamento globale, ma ogni volta che queste previsioni non si avverano, a loro importa quanto importerebbe a una sensitiva come Sylvia Brown. Sembrano dimenticare che affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie.
Il che mi porta a un inevitabile sottoinsieme dell’ipotesi non falsificabile: l’argomento specioso. L’argomento specioso è una forma di ciò che avviene dopo il fatto, specificamemte creata per spiegare l’argomento fallace dell’oratore. Quelli che credono nei fantasmi e i sensitivi spesso sostengono che gli scettici non posso vedere i fantasmi o fare previsioni psichiche accurate, perché le loro menti non sono aperte a questo genere di cose, per esempio, spiegando così per quale motivo gli scettici rimangono sempre tali. Gli allarmisti del riscaldamento globale respingeranno le letture di basse temperature con discorsi su “eventi meteorologici più estremi” e i negazionisti del riscaldamento globale respingeranno automaticamente le prove dell’esistenza del riscaldamento globale come parte della cospirazione. Per un esempio concreto, provate a citare le scritture a un religioso di destra su come non si dovrebbe dormire con una donna in un certo periodo del mese, e chiedete perché non sono preoccupati da questo aspetto quanto lo sono dalla parte in cui si parla di dormire con persone dello stesso sesso e vi garantisco che lei o lui risponderanno subito con un esempio di argomento specioso.
6) La singola causa
Bill Gates è ritenuto da molti l’unico responsabile di molte nefandezze del mondo
Ammetiamolo: la vita è complessa. Quando accadono cose brutte, sarebbe davvero facile indicarne un’unica causa, che si tratti del diavolo, dei videogiochi violenti, del consumismo di Rush Limbaugh. L’errore della singola causa è una scorciatoia che la gente comune usa sempre e che i politici utilizzano per i loro argomenti di discussione. Il Presidente Obama dà la colpa ai media moderni per quella che considera disinformazione sull’assistenza sanitaria. Se non fosse per Fox News, i programmi radiofonici e i blogger, sottintende, tutti avrebbero abbracciato la sua iniziativa sanitaria. D’altro canto, sono sicuro che ci sono molte persone che credono che, se non fosse stato per le stesse cose, Obama non sarebbe stato eletto. Questi tipi di argomenti non prendono in considerazione un intero spettro di cause che contribuiscono agli eventi attuali. Anche se i media potrebbero avere parte della colpa per come sono andate le cose, probabilmente sono responsabili solo di una piccola percentuale. Inoltre, qualsiasi argomento di questo tipo è una ignoratio elenchi, in quanto punto non è di chi sia la colpa. Altri colpevoli comuni citati come unica causa dei nostri mali politici sono cose come “interessi speciali”, il sistema bipartitico, la scarsa istruzione, l’indottrinamento della scuola pubblica, i ricchi, i reality show e la prevalenza di errori logici nell’argomentazione politica.
7) Il processo alle intenzioni / all’associazione
Il processo alle intenzioni si verifica ogni volta che ci viene chiesto di considerare il motivo per cui una persona abbia una certa posizione. Ad esempio, un ragazzo dice a una ragazza in un bar che crede che il mondo sarebbe un posto migliore, se le persone fossero più caritatevoli. L’unico motivo per cui fa questa affermazione è perché vuole sesso orale, ma questo non significa che la sua affermazione non sia corretta. Forse il mondo sarebbe davvero un posto migliore, se le persone fossero più caritatevoli, il che significa ovviamente che sarebbe un posto migliore, se più persone offrissero sesso orale.
Le persone sono sorprendentemente in prima linea con questo errore logico, specialmente in politica. Vengono fuori chiedendo “Si, ma perché mantiene quella posizione?”. Ci sono molte persone disposte a insinuare che molti politici siano coinvolti in un piano per contrastare il sistema americano od ottenere il potere assoluto o mettere in atto il Grande Fratello o qualsiasi altra cosa, perché se possiamo mettere in discussione le motivazioni di un politico, non dobbiamo prestare attenzione a cosa stanno effettivamente dicendo.
Un corollario di questo errore è quello di associazione, meglio noto come colpa per associazione. I Repubblicani sono maestri in questo, come quando hanno recentemente cercato di far sembrare Barack Obama un estremista perché legato a Jeremiah Wright e Bill Ayers. Se una persona conosce qualcuno con visione estreme, l’implicazione è che anche quella persona deve essere un estremista. Si tratta ovviamente di un errore, eppure le persone vi incappano sempre. Entrambe le parti lo fanno spesso quando si tratta di proteste, quando cominciano a parlare di chi le finanzia o di “chi c’è dietro”, perché è più facile parlare di questo che affrontare effettivamente la questione oggetto di protesta.
8) Argumentum ad populum
L’argumentum ad populum è un errore logico abbastanza specifico che presume che se la maggioranza delle persone ha una certa convinzione, quella convinzione deve essere vera. Questo può sembrare ridicolo a prima vista, ma è un argomento che viene implicato dai media di tutti i tipi. Ogni volta che un giornalista, un conduttore o uno scrittore inizia a discutere di numeri dei sondaggi, l’implicazione comune è che ciò che la maggior parte delle persone crede deve essere la verità. Certo, non è sempre così, a volte i numeri dei sondaggi verranno discussi nei termini di chi potrebbe essere eletto. Tuttavia, abbiamo avuto politici che trattano le statistiche dei sondaggi come il vangelo, leader che cambiano le loro posizioni sulla base dei soli numeri dei sondaggi. Si potrebbe sostenere che lo facciano per essere rieletti, ma poi la gente si arrabbia ogni volta che un politico va contro l’opinione della maggioranza dei suoi elettori, come abbiamo visto di recente con l’iniziativa sanitaria. Solo perché la maggioranza delle persone crede che qualcosa sia sbagliata, non significa che lo sia davvero.
Questa è una democrazia rappresentativa, non una vera democrazia, il che significa che eleggiamo i nostri leader per fare le scelte difficili. La via più popolare non è sempre quella giusta e, quindi, andare contro l’opinione della maggioranza può a volte essere la cosa giusta da fare.
9) Argumentum ad metum
Ogni qualvolta un politico fa appello alle vostre paure, insicurezze o paranoie sta dimostrando la fallacia logica dell’argumentum ad metum. Questa è una combinazione di un mucchio di errori di cui sopra, in quanto può essere un’argomentazione da conclusione irrilevante, ipotesi non falsificabile, processo alle intenzioni e uomo di paglia su pendio scivoloso, come nell’esempio “se non facciamo X, i terrorist vincono”. Questa è una tattica comune di tutta la politica. I repubblicani vogliono che abbiate paura del socialismo, del terrorismo e di un mondo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale. I Democratici vogliono che abbiate paura dell’apocalisse causata dal riscaldamento globale, del razzismo incontrollabile e dei repubblicani. Sebbene tutte queste paure possano essere giustificate in un modo o nell’altro, non dovrebbe esserci alcun bisogno di appellarsi ad esse quando si fa una discussione. Il Presidente Bush non aveva bisogno di invocare l’immagine di un fungo atomico sul suolo americano per spiegare l’invasione dell’Iraq e il Presidente Obama non aveva bisogno di invocare di povere madri che muoiono di fame nelle strade per vendere la sua iniziativa sanitaria.
E’ un modo particolarmente viscido di dimostrare qualcosa ed è fallace in molti modi. Tuttavia è drammatico ed efficace e, quindi, tutti i politici utilizzano regolarmente l’argumentum ad metum. Funziona perché è una forma di argomentazione “noi contro di loro” e bypassa un certo grado di pensiero critico giocando sulle emozioni delle persone. Ogni volta che permettete a un argomentazione del genere di far presa su di voi, portate il paese un passo più vicino a una sanguinosa guerra civile.
10) Argumentum ad nauseam
Avete mai avuto la sensazione di aver ascoltato lo stesso argomento centinaia di volte ? Vi stupisce il fatto che la maggior parte dei politici ripeterà sempre gli stessi punti, anche se quei punti sono stati già ampiamentoescreditati? Questo non scalfisce un politico o un esperto, perché loro vivono secondo la legge dell’argumentum ad nauseam, la scuola di pensiero retorica per cui se qualcosa viene ripetuto abbastanza spesso, la gente finirà per crederci.
Il Presidente Obama è il Re in materia.Non importa quanti discorsi quasi identici faccia in tutto il paese, sente ancora che non sta trasmettendo il suo messaggio. Anche dopo il vertice “bipartisan” sull’assistenza sanitaria, ha continuato a travisare la parte repubblicana dell’argomentazione e ad enumerare argomenti che erano stati completamente annientati dall’opposizione. Ovviamente, i Repubblicani si stavano comportando più o meno allo stesso modo.
Non vi fate ingannare però, l’attuale presidente non è certo la prima persona a farlo. L’esistenza stessa di argomenti di discussione e slogan da campagna elettorale è la prova che l’argumentum ad nauseam esiste da molto più tempo di quanto ciascuno di noi sia stato in vita. Forse è più fastidioso oggi di quanto non lo sia mai stato, perché chi segue la politica ora ha accesso a internet, dove può trovare tutte sfaccettature di ogni argomento politico. Quando questi argomenti si sviluppano a passo di lumaca-seppure-si ha la sensazione che la politica non cambi mai veramente.
E questo, sfortunatamente, è in gran parte vero.
Tratto da: http://www.emagill.com/rants/eblog114a.html
Traduzione a cura di Renato Nettuno
Si vede che è roba americana perché non ha messo in evidenza l’errore logico N 1 della politica americana!!
L’errore logico N 1 della politica americana, e in generale della politica se si vuole fare davvero politica, è che si da per buono il presupposto che il finanziamento della politica da parte di privati possa dare luogo a un’efficace politica a favore del popolo, cosa che nella realtà non può mai avvenire perché a comandare realmente saranno sempre le lobby più potenti che hanno finanziato la politica, tutti gli altri errori da lui elencati discendono da questo errore logico N 1 perché truccando pesantemente le carte nel tavolo della politica già in partenza e allora come conseguenza logica tutto il resto è un dibattito illogico in cui le menzogne, le falsità e il pensiero illogico la fanno da padrone e il tutto poi viene amplificato dai media mainstream posseduti da grandi aziende private che a loro volta non solo finanziano pure essi la politica ma ricevono anche cospicui introiti pubblicitari da grandi aziende private di svariati settori che finanziavano e che finanziano la politica, insomma, è tutto un giro di grossi interesse privati in cui la loro ultima preoccupazione è il benessere economico e sociale del popolo che va a votare, in tutto questo i politici recitano una farsa propagandata dai media mainstream, that’s it !!
Comunque, ci hanno anche fatto fior di studi per stabilire l’acqua calda: gli USA sono a tutti gli effetti un’oligarchia da lungo tempo!!
Magari più tardi vi invio qualcosa di interessante in merito, cordiali saluti e buona giornata.
TheTruthSeeker