L’economia non gira?
Purtroppo, è vero per un numero grande e crescente di fratelli e sorelle, abbandonate a sé stesse in un mondo governato da un manipolo di persone la cui ricchezza materiale è spropositatamente grande. Troppo grande per essere sostenibile.
La salute è (o, forse, ci appare) troppo precaria?
Cos’altro ti aspetti, quando dominano la paura e la solitudine create dall’egoismo!
La democrazia si è oramai sciolta in un infinito stato di “emergenza”?
Emergenza… emersa da così tanto tempo che sarebbe più corretto parlare di “nuova normalità”, se non fosse che di normale, ai giorni nostri, non è rimasto più nulla. Almeno, secondo la logica, il diritto, il buon senso.
Anormalità, piuttosto, in cui autorità non all’altezza della situazione ci ordinano cosa dobbiamo fare, cosa possiamo fare e cosa non possiamo più fare, al di fuori di ogni formale e sostanziale legittimazione (ah, se solo la gente sapesse di diritto!).
Ordini, oltretutto, che nella loro paradossale incongruenza non reggerebbero all’analisi logica di un bambino delle elementari. Ma la Paura di morire, si sa, paralizza la Ragione.
Confesso: per quanto avessi ipotizzato e previsto, se me l’avessero detto appena due/tre anni fa, non avrei mai potuto credere che la stragrande maggioranza delle persone, perfino quelle istruite e laureate, avrebbe accettato oggi la perdita di così tante libertà fondamentali con questa totale, sconcertante, incosciente indifferenza.
Incosciente, inconsapevole, non percepita.
Si dice, in psicologia, che le vittime riescano frequentemente a fidarsi dei propri carnefici, ciecamente ed ostinatamente!
Mi fa male vederlo.
* * *
Cosa facciamo, dunque? Ce ne stiamo forse qui a raccontarci le cose che non vanno, i pericoli che si corrono, le relazioni che si complicano, i rimpianti del passato e le preoccupazioni per il futuro?
Queste cose alimentano il rammarico, l’ansia e la frustrazione, che poi ci avvelenano corpo eanima più di qualsiasi maledetta malattia.
Piuttosto, allora, facciamo “Festa”!
Nonostante tutto, con il coraggio di una scelta che, a ben guardare, può risultare saggia. Una scelta tutt’altro che incosciente, anzi: addirittura responsabile!
Voluta dalla Coscienza.
Soprattutto, se nella Festa ci sforziamo di mettere un significato preciso ed uno scopo concreto, di Risveglio.
Con quale intento, dunque?
Per riscoprire insieme la gioia di vivere, felici di non essere soli.
Per permettere a questa gioia di sciogliere il gelo che il distanziamento sociale consolida attorno ai cuori di troppi umani.
Per smetterla di guardarci con sospetto e ricordarci che ogni essere vivente non può essere una minaccia per noi perché è davvero “un altro me stesso”, ma solo se e quando riusciamo a vederlo in una dimensione che, purtroppo, non siamo stati di certo educati e incentivati a considerare.
Per raccontarci come, con quali sensazioni, con quali intenzioni stiamo vivendo questo tempo fuori dal tempo. Tempo finale, che fra un pericolo e un incubo, apre, comunque, proprio grazie alla “rivelazione apocalittica”, possibilità evolutive insospettate.
Per esplorare insieme le frontiere della nuova umanità.
Quella che, disillusa dalla manifesta incapacità delle cosiddette classi dirigenti, ma anche dalle lusinghe vane di un benessere solo materiale, decide finalmente di prendersi la responsabilità della propria esistenza.
Quella che sperimenta nuove forme di economia, nuovi modi di concepire e gestire la salute, altre forme di insegnamento… e così via… per assecondare un salto evolutivo che, lo stiamo capendo, o avviene ora o, vista la china presa dalla cosiddetta civiltà, potrebbe non avvenire mai più.
Una festa piccola, per ora. Giusto per cominciare a guardarci negli occhi, per annusarci, riconoscerci, trovare il coraggio e l’energia necessari ad organizzarne una più grande, anzi immensa, appena possibile, in primavera/estate dell’anno prossimo.
FireFest. La festa del fuoco. Luce, Calore, Energia vitale.
Musica.
Vibrazioni.
Spirito.
Risveglio della Coscienza.
E allegria, tanta allegria a dare il senso dell’infinita serietà della situazione che, proprio perché seria, ha un bisogno irrinunciabile dell’energia che sgorga solo quando riusciamo a liberare la nostra Goia di vivere.
* * *
Dove e quando?
Sabato 11 settembre, vicino Siena, nella magia sana e potente della Tenuta S.Margherita, in Monteroni d’Arbia – Ville di Corsano.
Puoi pernottare. Qui, sul sito, trovi i dettagli organizzativi, dal giorno alla notte: https://www.thefreefest.com/firefest-2021/
Vuoi esserci anche tu? Prenota ora sul sito la tua adesione.
Ci vediamo presto
La Responsabilità della Festa · Sfero
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