di Gilberto Trombetta e Davide Gionco
23.09.2019
L’energia elettrica che alimenta le auto che molti Paesi costringeranno i loro cittadini a comprare (con qualche incentivo a carico dei contribuenti, ça va sans dire) per “salvare il clima”, viene ottenuta soprattutto da combustibili fossili e nucleare, solamente in minima parte da rinnovabili.
* fonte dati del grafico EIA
https://www.eia.gov/beta/international/
Quindi va bene l’auto elettrica, ma a patto che l’energia elettrica provenga da fonti rinnovabili.
La produzione di energia elettrica da combustibili fossili, se si tiene conto di tutte le inefficienze di trasformazione dell’energia, sarebbe infatti molto più inquinante dell’utilizzo diretto di benzina o di gasolio nei motori delle auto.
Il minore inquinamento dipende anche dal tipo di energia utilizzata, non solo dall’auto elettrica!
Inoltre, se non si considerano solo i consumi e le emissioni di CO2, ma l’intero ciclo di vita della macchina, dalla produzione allo smaltimento (la cosiddetta “energia grigia”), sembra che le auto elettriche non inquinino meno di quelle a benzina.
https://www.ilfattoquotidiano.it/…/diesel-cnr-con-…/4389326/
https://www.ilfattoquotidiano.it/…/emissioni-altro…/5458669/
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jiec.12011
Questo significa che chi ha progettato le auto elettriche non ha avuto come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale, ma solo la sostituzione del “combustibile fossile” con il “combustibile elettrico”.
Quindi stiamo parlando non di un progetto ecologico, ma di un progetto industriale come tanti altri, che non tiene conto, come spesso accade, delle esternalità ambientali.
Infine l’inquinamento atmosferico dovuto alla circolazione delle auto per uso privato rappresenta una minima parte rispetto a quanto inquinano industrie, trasporto aereo, trasporto navale e trasporto su ruota.
E, ricordiamoci, gli inquinanti non sono solo la CO2, ma ce ne sono molti altri.
Quindi va bene impegnarsi per sostituire i combustibili delle auto con dei combustibili meno inquinanti, ma non illudiamoci che il problema dell’inquinamento dell’ambiente si risolva se tutti acquistiamo l’auto elettrica, mentre nessuno fa nulla neppure per pubblicizzare e per favorire la riduzione di emissioni inquinanti.
Ecco, tutto il fenomeno della “rivoluzione verde” che viene spinto così ossessivamente negli ultimi mesi, serve – ancora una volta – a permettere a chi il mondo l’ha inquinato davvero, arricchendosi, di socializzare le perdite e privatizzare i profitti.
Insomma, siamo distanti dallo spirito ecologico “genuino” degli anni ’70-’80 e siamo piuttosto nello spirito “business is business” legato alle nuove auto elettriche.
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