In alto a sinistra e’ infatti possibile selezionare sotto “World Debt Clocks” il Debito Pubblico live di 31 paesi tra cui l’Italia. E’ possibile verificare il debito pubblico nazionale, il PIL (prodotto interno lordo), il rapporto tra il debito pubblico e il PIL e il rapporto tra il debito “verso l’estero” e il PIL.
Scorrendo i valori numerici nazione per nazione, e’ interessante cercare di interpretare il senso economico quando la proporzione debito “verso l’estero”/PIL e’ maggiore della proporzione debito pubblico/PIL.
Questa differenza puo’ essere spiegata solo con la presenza di un Debito Privato “verso l’estero” che giustifica lo scenario (poco plausibile) che tutto il Debito Pubblico sia detenuto da “Stranieri”. In altre parole, se il Debito Esterno in proporzione è più grande del Debito Pubblico, l’unica spiegazione e’ che il Debito Esterno includa il Debito Pubblico più il Debito Privato…
Quindi il debito “verso l’estero” e’ un modo per misurare indirettamente il Debito Privato…
Perché nei Media si parla spesso di Debito Pubblico e MAI del Debito Privato?
Sono entrambi importanti?
La differenza forse più significativa tra il Debito Pubblico e il Debito Privato è che il primo è garantito da una entità sovrana e collettiva; mentre il secondo, in quanto privato, è garantito solo da quei singoli (persone fisiche o giuridiche) che si sono indebitati..
Il Debito Pubblico è, attraverso la spesa, sia un investimento per il futuro (infrastrutture), sia uno stimolo della domanda interna, dove può essere uno strumento utile di “aggiustamento” temporaneo.
Ed è garantito (quel debito) da una Istituzione: Lo Stato.
Il Debito Privato è più adatto forse ad essere definito come il “vivere al di sopra delle proprie possibilità”, perché un consumo alimentato con il debito (per esempio le carte di credito..) è un consumo garantito da un wealth unicamente personale, “prestato” da eventi positivi futuri e, quindi, di per se stesso “incerto”.
Da una TABELLA “istantanea” presa dal sito, si possono mettere a confronto il Rapporto debito pubblico/PIL e il debito “esterno”/PIL per la Gran Bretagna, la Francia, l’Italia, l’India e il Brasile.
Guardando i dati, chi sta peggio tra questi paesi, considerando Debito Pubblico e Privato INSIEME?
Premesso che l’India sembra essere il paese di gran lunga piu’ virtuoso…Francia e Gran Bretagna hanno un Debito Privato molto peggiore del nostro: infatti il totale esterno e’ 227% e 262% mentre l’Italia e’ ferma a 149% con una parte di Debito Pubblico, piu’ consistente di Francia e Gran Bretagna, che accentua (in positivo) la minore incidenza del Debito Privato.
Se l’Italia ha “numeri pubblico ed esterno” quasi simili, 2 le cose: o tutto il Debito Pubblico è esterno e il Privato è nullo, oppure (più realisticamente) una parte consistente del Debito Pubblico è in mano agli italiani e il Debito Privato e’ (comunque) mediamente molto inferiore a quello degli altri paesi europei.
Basta vericare sul sito, guardando e ragionando sui numeri del resto dei paesi europei…
Se Debito Pubblico e Debito Privato sono egualmente “Debito” e quindi un fatto economico negativo, per quale motivo nei Media si insiste cosi’ tanto sul Pubblico e viene ignorato il Privato?
L’Italia e’ indicato come un paese poco virtuoso, ma che dire di Gran Bretagna e Francia?
Per non parlare dell’Olanda, dell’Irlanda o del Belgio…
Confrontando i valori dell’Italia con i numeri di pochi mesi fa, la frazione “esterna” risultava più bassa della frazione “pubblico” , e questo è legato probabilmente all’acquisto massiccio in moneta digitale da parte della BCE (QE) che sposta in positivo il peso del pubblico detenuto verso l’”esterno” rispetto verso l’”interno”.
Nello stesso tempo si nota il notevole miglioramento della Gran Bretagna che sembra aver diminuto considerevolmente il proprio debito esterno.
Le cifre dell’India misurano quanto sia un “paese emergente”: ha forza demografica e militare, ha risorse, è in crescita…con metà del debito pubblico e un decimo (?) del debito esterno rispetto all’Italia: ecco un paese difficile da ricattare e libero di crescere…
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