Il mondo della spiritualità si divide fra “spiritualisti” e religiosi, fra confessionali e “gnostici”, lasciando la tecnocrazia libera di catturare il pensiero.
Partendo da una coerente concezione spirituale non materialistica, cerchiamo di trovare un ordine sulla creazione e sulla realtà quanto mai necessario nell’era della dimenticanza. Qui il video dell’articolo
Siamo gli unici enti coscienti però guardiamo alla coscienza in modo “incosciente”, privilegiando un materialismo che porta alla svalutazione dell’essere.
La distopia sulla quale siamo messi in guardia da almeno cento anni e che tanto temevamo è già qui, costruita sulle nostre dimenticanze. Qui il podcast dell’articolo prodotto da Cristina Dal Farra