Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti. I metodi del genere di Hitler sono superati.
Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini.
L’ ideale sarebbe quello di formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate.
In secondo luogo, si continuerebbe il condizionamento riducendo drasticamente l’istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale.
Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può rivoltarsi. Bisogna fare in modo che l’accesso al sapere diventi sempre più difficile ed elitario, il divario tra il popolo e la scienza, che l’informazione destinata al grande pubblico sia anestetizzata da qualsiasi contenuto sovversivo. Niente filosofia.
Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: si diffonderanno massicciamente, attraverso la televisione, divertimenti che adulano sempre l’emotività o l’istintivo.
Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso. E’ buono, in chiacchiere e musica incessante, impedire allo spirito di pensare. Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani. Come tranquillante sociale, non c’è niente di meglio.
In generale si farà in modo di bandire la serietà dell’esistenza, di ridicolizzare tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza; in modo che l’euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana. E il modello della libertà.
Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione, che l’unica paura, che dovrà essere mantenuta, sarà quella di essere esclusi dal sistema e quindi di non poter più accedere alle condizioni necessarie alla felicità.
L’ uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato come quello che è: un vitello, e deve essere monitorato come deve essere un gregge. Tutto ciò che permette di far addormentare la sua lucidità e’ un bene sociale, il che metterebbe a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato, soffocato.
Ogni dottrina che mette in discussione il sistema deve prima essere designata come sovversiva e terrorista e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali.
(Tratto da: Günther Anders — l’uomo è antiquato 1956)
Versione video dell’attore Enrico Montesano
1. Averlo capito già nel 1956 è a dir poco geniale!!
2. “America Has Been at War 93% of the Time – 222 out of 239 Years – Since 1776”, first published by Washington’s Blog and Global Research in February 2015.
Below, I have reproduced a year-by-year timeline of America’s wars, which reveals something quite interesting: since the United States was founded in 1776, she has been at war during 214 out of her 235 calendar years of existence. In other words, there were only 21 calendar years in which the U.S. did not wage any wars.
To put this in perspective:
* Pick any year since 1776 and there is about a 91% chance that America was involved in some war during that calendar year.
* No U.S. president truly qualifies as a peacetime president. Instead, all U.S. presidents can technically be considered “war presidents.”
* The U.S. has never gone a decade without war.
* The only time the U.S. went five years without war (1935-40) was during the isolationist period of the Great Depression.
Riferimento e proseguimento:
https://www.globalresearch.ca/america-has-been-at-war-93-of-the-time-222-out-of-239-years-since-1776/5565946
Diciamo quindi anche che se si chiedesse a qualche cittadino sudamericano ( ad esempio, cileno, argentino, brasiliano, ecc ) vissuto nel periodo ( anni 60 e 70 ) dei colpi di stato aizzati e finanziati dagli USA (in funzione anti comunista e per meglio controllare i suoi interessi economici nel Sud America ), a qualche cittadino vietnamita, a qualche cittadino iracheno, afgano, ecc… se per loro si è trattato di totalitarismo morbido, tutti loro risponderanno in coro con un secco: NO!!
3. Cordiali saluti e buona giornata.
TheTruthSeeker