di Giovanni Lazzaretti
4 grandi questioni
Ci sono state 4 grandi questioni nella scorsa legislatura
- la gestione della pandemia
- la campagna vaccinale
- la guerra d’Ucraina
- la devastazione energetica.
In campagna elettorale vengono veramente trattate male.
- Pandemia e vaccini vengono lasciati come “competenza” di piccoli gruppi.
- La guerra d’Ucraina viene trattata per stereotipi o al massimo come problema economico.
- Sulla devastazione energetica dicono di tutto tranne la cosa importante: che i costi attuali sono frutto del metodo neoliberista di “finanziarizzare” ogni cosa, staccando la realtà delle cose dalla compraventita (virtuale) delle cose medesime. Ci torneremo.
Soprattutto nessuno dice che in due anni e mezzo la Costituzione “più bella del mondo” è stata devastata ed è ridotta a un cumulo di macerie.
Ruderi della Costituzione.
La gestione della pandemia
Quante pagine avrò scritto sul covid? A spanne direi 300, l’ho seguito in pratica in cronaca diretta fino alla guerra d’Ucraina.
Qui devo ridurre il tutto a poche macro-idee, per cui ci saranno anche considerazioni e giudizi un po’ diversi rispetto alla descrizione minuto per minuto (ma li avevi letti tutti i miei articoli? Questo non lo so). Quando si riguardano le cose con sguardo ampio, cambiano un po’ le percezioni.
Ad esempio, chi è Giuseppe Conte?
- È quello del “contratto di governo”?
- È il gestore dissennato della pandemia?
- È l’eroe del Superbonus?
- È il “precursore” di Draghi, colui che prepara il terreno al Migliore?
- Oppure è l’affossatore di Draghi?
- Saranno vere le frasi dette nel siparietto Mieli-Cacciari-Lerner, 12 gennaio 2021 a Cartabianca? Conte «ha dietro di sé qualcosa che sfugge… una sorta di energia forte» «una Massoneria nascosta, trasversale, che ha riferimenti interni e internazionali»(3).
La risposta vera è «oggi non lo so». Anche se in certi momenti mi sembrava di saperlo.
Per cui dovrò analizzare non “Conte”, ma “i Conte”, perché una visione unitaria non riesco a darla.
Partiamo quindi dalla gestione della pandemia, dissennata.
Perdoniamo tutto, anche la follia, nel primo mese di covid. Ma a Pasqua 2020 non è pensabile che il sottoscritto venga seguito da un’auto delle forze dell’ordine in una San Martino in Rio deserta.
Ve l’avevo raccontato? Il Sabato Santo, di notte, procedo verso casa in auto, dietro ho dei fari, quando mi fermo per fare manovra davanti a casa mi bloccano l’accesso.
«Lei dove va?»
«A casa mia.»
«E da dove viene?»
«Dalle Poste.»
«Dalle Poste a quest’ora?!?»
«A fare bancomat.»
In pratica ero andato alla Cappella dell’Adorazione a seguire in ambiente raccolto la Veglia Pasquale via Internet. Ma non si poteva. Potevi fermarti in una chiesa solo se ci passavi davanti andando a fare una delle operazioni autorizzate.
Quindi: uscita di casa, Cappella e Veglia, bancomat alle Poste che stanno sulla strada. Per la legge la Cappella è lecita come accessorio al bancomat. Per me il bancomat è la scusa per andare in Cappella, e non mi costa fatica perché i contanti mi piacciono (tranne quando mi rubano il portafoglio).
La sintesi degli eventi sta in una parola sola: follia.
Non la percepiamo più perché mesi di eventi ci cancellano la memoria.
Di questa follia, la follia della “chiusura totale”, il governo Conte è certamente colpevole. Poi non so dirvi se Conte si è semplicemente trovato incastrato in un meccanismo più grande di lui (ma nelle conferenze stampa si trovava bene…) oppure se agiva da consapevole.
Per andare da casa mia all’ospedale di Reggio ci vogliono 3 ore e 27 minuti a piedi. Se mi danno un’auto, ci metto 24 minuti, ed è un bel passo avanti. Ma sarei un matto se dicessi «avessi una Ferrari a disposizione…»: niente cambierebbe da quei 24 minuti, potrebbero diventare 23. Benefici nulli, con una spesa devastante.
Così è per le chiusure: quando hai fermato sport, concerti, discoteche, feste di paese, scuola hai già fatto il 99,9% del lavoro anticontagio. Tutto il resto è accanimento ingiustificato. E, di fatto, la curva epidemica ha seguito il suo corso nonostante le chiusure: l’andamento standard di una malattia non curata.
Il governo Conte ha fatto 3 grandi esperimenti.
- Prima la chiusura totale con la devastazione economica, in particolare delle piccole ditte. E con la devastazione mentale di tanti.
- Poi il fanatismo tamponistico per eradicare il virus in estate: 34,8 giorni di segregazione MEDIA di persone SANE positive al tampone (tuo nipote non ha fatto 45 giorni chiuso in una casa in montagna?)
- Infine la chiusura a macchia di leopardo, basata sui colori. «Se la tua regione chiude, è per colpa tua. Noi ti consentiamo di muoverti, ma tu devi scegliere di non muoverti, per non fare diventare la tua regione gialla, o arancione, o rossa».
Poiché questi esperimenti avevano, come ovvio, enormi costi sociali, ci si chiede perché il governo non abbia fatto l’esperimento più banale: usare gli antinfiammatori precocemente. Anche se l’esperimento fosse fallito (e non sarebbe fallito) avrebbe avuto costi sociali praticamente nulli.
Adesso escono i titoli di giornale sul fatto che gli antinfiammatori «prevengono le ospedalizzazioni dell’80%-95%». Ma nella primavera 2020 lo dicevano in pochi, tra cui io nei miei articoli (non farina del mio sacco ovviamente: dottor Dario e non solo).
Quindi, sulla gestione della pandemia, mettiamo qualche paletto.
- È lecito impedire a una persona ammalata di uscire di casa. Ma non è lecito chiudere in casa una persona sana. La Costituzione è violata.
- È lecito impedire assembramenti, per motivi di ordine pubblico. Ma se questi impedimenti creano danni economici, è obbligo dello Stato rifonderli integralmente. La Costituzione è violata.
- È lecito che lo Stato proponga certe cure al posto di altre. Ma non è lecito impedire ai medici di fare i medici, ossia scegliere le cure migliori in scienza e coscienza. La Costituzione è violata.
- È lecito che le forze dell’ordine fermino le auto e facciano dei controlli. Ma non è lecito che io debba autocertificare i miei spostamenti. La Costituzione è violata.
E per sapere quali articoli di Costituzione sono stati violati, non affidarti ai giuristi. Leggi il testo integrale come lo leggerebbe un bambino. La Costituzione è comprensibilissima e, con tutti i suoi limiti, ne assaporeresti il concetto di fondo: un testo «keynesiano a sua insaputa» dove si percepisce un modello di sviluppo sostanzialmente sano.
La nostra Costituzione non è semplicemente “inapplicata”. È molto di più. È “abbandonata”. I legislatori legiferano senza tenerla minimamente in considerazione. E chi dovrebbe controllare approva tutto.
In pratica la Costituzione è un rudere, dove non abita più nessuno.
La campagna vaccinale
La campagna vaccinale è cosa diversa dal tempo delle chiusure.
Nelle chiusure venivano fatte cose assurde, ma venivano fatte “per categorie”: non c’erano baristi buoni e cattivi, i baristi stavano tutti chiusi a fare i caffè da asporto (e io mi prendevo caffè + cannellino + succo gusto ace, e me li andavo a consumare come un barbone su una panchina sufficientemente lontana, perché vicino al bar non era lecito).
C’erano già divisioni violente tra gli italiani, ma i “chiusuristi” si identificavano spesso con dipendenti pubblici o con pensionati, che potevano enfatizzare la paura avendo la sicurezza che lo stipendio arrivava.
Che squallore vedere le nostre maestre delle scuole private(4) in cassa integrazione e le analoghe maestre della Statale a stipendio pieno a far nulla.
Comunque era ancora niente. Arriva Draghi e gestisce la campagna vaccinale.
- Una prima fase di “vaccino per i fragili”. Come osate, disgraziati, saltare la fila e rubare il vaccino ai fragili?
- Poi, sistemati i fragili, inizia la campagna massiccia, coincidente con gli arrivi massicci di dosi acquistate: le età vengono via via abbassate, anche se le statistiche continuano impietose a dire le stesse cose. Muoiono sempre degli 80enni di media, con una media di 3,3 patologie.
- Intanto c’è la vaccinazione obbligatoria per i sanitari.
- Poi arriva la fase del ricatto: la certificazione verde lanciata nel pieno dell’estate. È ancora la certificazione base, quella “o tampone, o guarigione, o vaccinazione”, ma già contiene una discriminazione violenta: «puoi vaccinarti gratis, oppure tamponarti a pagamento».
- Ma siamo ancora in estate, quando della certificazione ne hai bisogno solo occasionalmente. Quando si passa al mondo del lavoro, la discriminazione diventa violenta: un tampone ogni due giorni, 180 euro al mese a persona.
- Poi ecco la certificazione rafforzata, con le conseguenti sospensioni. Il tampone non basta più.
- E ci sono anche le multe agli ultra cinquantenni non vaccinati.
Si crea quindi il concetto del “nemico”: il non vaccinato che ci infetta, l’untore, con la frase di Draghi che è una delle più terribili bugie del nostro tempo.
Più chiaro, netto e persino duro, di così il Presidente del Consiglio Mario Draghi non poteva essere: «L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire» ha detto durante la Conferenza Stampa. Proseguendo: «Sostanzialmente è così: non ti vaccini, ti ammali e muori. Oppure: non ti vaccini, contagi, lui o lei muore». Senza contare il fatto ulteriore che «senza vaccinazione si deve chiudere di nuovo tutto».
A queste parole segue una pausa, molto teatrale ed efficace, e tre semplici parole: «Mi fermo qua…».
La variante Delta incombe: vaccini e Green Pass le armi per non tornare a chiudere tutto.
Messaggio recepito, insomma: non c’è spazio di dialogo con chi politicamente flirta con le posizioni no-vax. Le vaccinazioni sono l’arma principale che abbiamo contro il Covid e, con la variante Delta che avanza e l’evidenza dei numeri che salgono vertiginosamente all’estero, è inevitabile che presto anche l’Italia si troverà in prima linea e dovrà farsi trovare pronta.
Ho preso da un sito a caso, tanto dicevano tutti le stesse cose nel luglio 2021.
Tutto questo era semplicemente “bugia”, e le persone informate e senza potere lo sapevano bene: il coronavirus muta, vaccinare con epidemia in corso è una follia, l’esito sarà il moltiplicarsi delle varianti e l’indebolimento del sistema immunitario.
Ettore pazientemente continua a mandarmi i files settimanali dell’Istituto di Sanità, sempre guardati catalogati e conservati in archivio.
Ti do un macro-dato di oggi, così per gradire.
- I non vaccinati sono l’11,8% e i casi di covid nei non vaccinati sono l’11,8%.
- I vaccinati con ciclo completo sono 15,9% e i loro casi covid sono 12,7%.
- I vaccinati completi + booster sono il 67,1% e i loro casi covid sono il 70%.
- Quarta dose? Stessa solfa. I quarta dose sono il 3,4% e i loro casi covid sono il 3,9%.
Quindi c’è una sostanziale indifferenza del contagio rispetto al vaccino. E non poteva essere altrimenti, visto che il vaccino continua a sparare verso una spike che non esiste più.
Chi però ci raccontava che la certificazione serviva a entrare in luoghi non contagiosi, diceva una bugia. Il vaccinato si contagia e contagia liberamente.
Se andiamo sui numeri ospedalieri c’è qualche punto di prevalenza per i vaccinati rispetto ai non vaccinati, ma sono numeri ridicoli sui quali abbiamo speso miliardi. Gli antinfiammatori avrebbero fatto ben di meglio.
E poi le statistiche ospedaliere sono falsate da almeno due motivi.
- Tra i non vaccinati ci sono i “non vaccinabili”, gente con patologie così serie da sconsigliare l’inoculo in ogni caso. Ospedalizzati e morti per patologia, non certo per l’essere o non essere vaccinati.
- E tra i non vaccinati c’è l’area del disagio sociale. Gente debilitata nel fisico e nello spirito che ignora i vaccini come ignora il test del sangue occulto nelle feci: hanno altri problemi. Ospedalizzati e morti per debilitazione, non certo per l’essere o non essere vaccinati.
Parlare di successo vaccinale quando l’81,2% dei morti sono vaccinati, fa un po’ ridere. Anche perché non si guardano mai i numeri assoluti: nell’estate 2020 (nessuno vaccinato) morirono 2.000 persone; nell’estate 2022 ne sono morti 8.000 in questo “successo vaccinale”, e con varianti estremamente blande.
In questa campagna della bugia la Costituzione è stata violata pesantemente: è stata creata la discriminazione di Stato ai massimi livelli. Pagare per lavorare, perdere il lavoro, essere espulso dai locali, e tutto perché la bugia potesse perpetuarsi.
Inutile dire che violando la Costituzione (che, più o meno, teneva botta sui princìpi non negoziabili) si vanno a violare anche i princìpi:
- proprietà, certamente; il lavoratore è stato privato del suo salario e ha speso per tamponi
- verità, ovviamente; soprattutto ora che i numeri evidenziano la bugia in modo netto
- anche la vita; conoscevamo l’attacco alla vita per aborto ed eutanasia, ora conosciamo anche l’attacco per “non cura”; nonché per gli effetti avversi dei vaccini, costantemente ignorati
- e anche la famiglia è stata attaccata; le famiglie sono diventate luogo di ferita profonda, con divisioni inimmaginabili su una questione che sarebbe risibile, se uno avesse l’accortezza di tenere davanti una delle tabelle che chiamo “di Ettore”, ma che sono dell’ISS.
Non sto parlando di ricordi del passato. Sto parlando di elezioni.
Ricordare “cosa hanno fatto” darà molta chiarezza sul “cosa faranno”.
Hanno violato tutto il violabile, della Costituzione come dei princìpi non negoziabili.
La Costituzione è violata a tal punto che ti ripeto l’immagine del “rudere abbandonato” più che del “bel testo inapplicato”.
Già 5 pagine.
Preferisco spedire adesso, poi della guerra d’Ucraina e dell’energia te ne parlo la prossima volta.
La prossima volta, aggiungendo sempre e comunque
A DIO PIACENDO
NOTE
- Vedere il finale del testo precedente “Extraparlamentare di centro”
- La tabella della traduzione da Comandamenti a Princìpi non negoziabili, vedi testo precedente.
- Vedere l’articolo “Conte e la Massoneria, il siparietto rivelatore”, Angela Pellicciari, la Nuova Bussola Quotidiana, 16 gennaio 2021.
- Nostre nel senso di Scuola Materna Parrocchiale Regina Pacis, che sta a cuore a me e a tanti altri.
11.09.2022 – 00.23
Lascia un commento