
Oramai la tecnologia consente di realizzare dei robot (e persino droni volanti) killer, in grado di trovare da soli delle persone e di decidere automaticamente di ucciderle.
Le lobbies delle armi ed i poteri forti del mondo vedono, ovviamente, molti interessi nell’uso di queste armi.
Ma davvero vogliamo arrivare fino a questo punto?
Senza neppure la possibilità di invocare pietà di fronte ad un nemico?
Con macchine vaganti aventi come unico scopo l’uccisione delle persone che incontrano, senza neppure fare delle valutazioni di merito?
Condividiamo con voi questo articolo sul tema tratto dal sito internet
http://www.vita.it/it/article/2018/08/29/killer-robots-davvero-vogliamo-affidare-ai-robot-la-decisione-di-uccid/148846/
«Se la tendenza verso l’autonomia continuerà con il ritmo attuale a breve l’intervento umano inizierà a svanire dal ciclo decisionale per alcune azioni militari, forse mantenendo solo un ruolo di supervisione limitato o semplicemente impostando parametri ampi per ciascuna missione»: a Ginevra 70 Paesi riuniti per discuterne. Mentre la società civile dice: «una dichiarazione politica non basta, serve un Trattato di messa al bando»
Si è aperta lunedì a Ginevra la sesta riunione della Convenzione ONU sulle armi convenzionali (CCW), convocata per discutere di sistemi di armi autonome letali, con 70 Paesi partecipanti. E si moltiplicano le voci della società civile e del mondo della ricerca affinché gli Stati membri delle Nazioni Unite avviano dei negoziati per arrivare a un Trattato che proibisca i Killer Robots, cioè sistemi d’armi che una volta attivati avrebbero la capacità di selezionare e attaccare obiettivi senza l’intervento umano. La Campagna internazionale “Stop Killer Robots” – di cui Rete Disarmo è parte – sollecita gli Stati partecipanti all’incontro internazionale a votare un esplicito mandato negoziale verso una norma internazionale di divieto. «È sempre più evidente che l’opinione pubblica si oppone fortemente all’idea che sia permesso a delle macchine di selezionare bersagli e utilizzare forza letale senza alcun controllo umano significativo. Permettere una tale evoluzione sarebbe aberrante, immorale, un affronto al concetto di dignità umana e ai principi di umanità», ha dichiarato Jody Williams, premio Nobel per la pace nel 1997 e presidente della Nobel Women’s Initiative. «È arrivato il tempo per i Governi di ascoltare le crescenti richieste per una nuova norma internazionale che proibisca i cosiddetti Killer Robots».
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